Sfida di Scrittura #6 - Legami d'Amore

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  1. Elizabeth Swann
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    - Hans, Principe della Danimarca, di Rue Ryuzaki
    Devo necessariamente fare una premessa (che, purtroppo, allungherà il mio commento): con gli anni ho sviluppato un’antipatia crescente per “Frozen”. Già a prima visione non mi era parso tutto ’sto gran fenomeno di film (anche se nutrivo una certa simpatia per Anna, che – non mi stancherò mai di ripeterlo – è la vera protagonista della storia, mentre Elsa è soltanto la damigella in pericolo)… poi tutta la risonanza mediatica che ha avuto, generata dalla propaganda, mi ha fatto capire che è addirittura un prodotto fatto male, pieno di approssimazioni, che cerca di dire tutto e il contrario di tutto spacciandosi per un’opera rivoluzionaria. Insomma, esattamente il tipo di opera da cui preferisco stare alla larga.
    Proprio per questo trovo intrigante l’idea di dedicare una fanfiction a uno dei personaggi di “Frozen”, per tentare di approfondirne il carattere e le motivazioni; specie se il personaggio in questione è il principe Hans, che di primo acchito non mi aveva fatto né caldo né freddo, ma col tempo, grazie a una buona riflessione e ai commenti intelligenti e puntuali di altri spettatori del film, mi si è rivelato per quello che è: un cattivo reso tale in fretta e furia, una figura abbozzata e buttata lì, senza curarsi della sua caratterizzazione, giusto per imbastire un colpo di scena nell’ultima parte del film. Complimenti agli sceneggiatori, eh -_-

    In questo racconto di Rue, invece, s’intravede un chiaro sforzo di attribuire ad Hans una personalità ben definita, esplorando le sue passioni e, soprattutto, il rapporto con i suoi numerosi fratelli (di cui, nella storia vera, non sappiamo pressoché nulla). Il focus della storia è dunque l’amore fraterno, fatto di risate, complicità, battute scherzose e bonarie. Ho molto apprezzato l’introduzione di Sigurd, la cui esuberanza fa da contraltare al carattere più riservato di Hans. Quest’ultimo mi ha colpita tantissimo per il suo atteggiamento cavalleresco e gentile, che non mi aspettavo di vedere così marcato (ma d’altronde, se dobbiamo dirla tutta, non è poi troppo diverso dal modo in cui si comporta il personaggio durante l’incontro con Anna nell’opera originale!). Interessante anche il contrasto con uno dei fratelli maggiori, prepotente e sprezzante, che mostra un’altra possibile faccia del rapporto fraterno, ovvero il conflitto e la mancanza di comprensione.
    Mi sarebbe piaciuto vedere altre scene con Sigurd, soprattutto dopo la convocazione di Hans al cospetto del Re, ma capisco che l’autrice volesse evitare di dilungarsi. Il legame d’amore l’ho percepito in particolare quando si trattava delle interazioni con questo fratello biondo e ridanciano, ma mi azzardo a dire che la sensibilità romantica riversata da Hans nei propri racconti indica la ricerca di un altro legame d’amore, quello di coppia.
    In sintesi, bell’esperimento “what if”, che non teme di distaccarsi dall’opera originale laddove essa si è mostrata più superficiale thumbsup


    - Ferite rimarginate, di -Laura-
    In questo caso il legame d’amore è quello genitore-figlio; nello specifico madre-figlia, anche se pure il padre ha il suo ruolo nella storia. Una scelta significativa e apprezzabile, esplorata all’interno di un contesto fatto di drammatiche incomprensioni, timori e solitudine.
    Devo ammettere che la lettura, a tratti, è risultata un po’ pesante per me, forse perché alcuni concetti sono stati ripetuti più volte. Ad ogni modo, la parte che mi ha colpita di più è quella in cui, all’inizio, la giovane protagonista ha paura della reazione della madre, temendo urla e schiaffi da parte sua: è stata una cosa triste da leggere, ma fa capire fino a che punto fosse arrivato il loro livello d’incomunicabilità.

    I genitori che tendono a rinchiudere un figlio sotto una campana di vetro nel tentativo di proteggerlo non sono pochi al mondo; anzi, ho l’impressione che si tratti di un fenomeno abbastanza comune. È normale che a un certo punto scoppi il conflitto, che in questa storia è giustamente rappresentato come molto amaro e doloroso per entrambe le parti in causa. Per fortuna viene dato spazio anche all’inizio di una riconciliazione, a cui la madre riesce a dare il via trovando in sé stessa il coraggio di aprirsi, per confessare all’amata figlia un trauma da cui non è mai guarita.
    Molto belle le parole sulla difficoltà dell’essere genitori, le ho sentite sincere e veritiere :cry: <3
    Si capisce benissimo che il racconto è un frammento di una storia ben più ampia, ma la trama resta comprensibile e alla portata di tutti, perciò nulla da ridire, anche perché l’attinenza al tema della sfida c’è. Sono lieta che l’autrice abbia trovato il modo di partecipare all’iniziativa, nonostante le titubanze iniziali :)


    - Il filo rosso d’amore, di Nancy Cuomo
    Questa storia è forse la più completa di tutte a livello tematico, poiché è incentrata sia sul rapporto di coppia che sul rapporto fra sorelle. C’è quindi un legame d’amore “doppio”, se così si può dire, che forma una catena al centro della quale troviamo la fidanzata del protagonista, presentata come una ragazza capace di provare i sentimenti più puri e altruisti. Forse è una figura un tantino idealizzata… :=/: È proprio lei, in ogni caso, a fungere da esempio per gli altri personaggi del racconto, a cominciare dal protagonista stesso, che impara il significato del sacrificio e dell’empatia.

    La cosa che apprezzo di più dell’autrice è la capacità di tirar fuori spunti sempre interessanti per delle storie da scrivere (al di là del modo in cui poi esse prendono forma). Per quel che riguarda questa storia in particolare, avrei preferito – era uno dei consigli che avevo dato in veste di lettrice-beta – che i passaggi più cruciali venissero approfonditi maggiormente, magari tramite ulteriori dialoghi capaci di scavare un po’ nell’animo dei personaggi, le cui motivazioni rischiano di non risultare abbastanza chiare e “forti” al lettore. Tuttavia, per un futuro ampliamento del racconto c’è sempre tempo… ;)


    Per concludere, invito le tre autrici a condividere qui una loro riflessione su quest’iniziativa. Pensate che sarebbe un’esperienza interessante da rifare? Vi piace avere un lettore-beta con cui confrontarvi?

    Le lettrici-beta di questa sfida, Magic_Charly e Fanny Solomon , sono egualmente invitate a esprimere la loro opinione. Personalmente sarei felice se sul forum si ripetesse una cosa del genere; non per forza nell’ambito di una sfida di scrittura e seguendo le stesse dinamiche, sia chiaro… Dipende da quello che pensate voi ^_^ Comunque, sarei favorevole a un secondo tentativo di organizzarci in coppie scrittore+beta per condividere le nostre conoscenze!

     
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48 replies since 22/12/2023, 16:29   606 views
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