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Elizabeth Swann Eccomi qua cara, perdona il ritardo ma volevo risponderti come si deve!
Innanzitutto grazie per la fiducia: ero consapevole di pubblicare una storia con un pairing decisamente particolare e, credimi, ho avuto difficoltà nella sinossi, in quanto non volevo svelare troppo, ma nemmeno che questa storia si intendesse in senso strettamente romantico o erotico. Durante il commento mi spiegherò meglio.  Ben felice che la lettura sia risultata scorrevole, che tu abbia ritenuto fedeli i personaggi e credibile la situazione.
Ciò che volevo rappresentare, da parte di entrambe le parti, è un sentimento molto sfuggevole e indefinito: Hermione si ritrova a vivere sì già la cotta per Ron come qualcosa, io credo, di molto puro e sincero, romantico, senza per forza un coinvolgimento passionale e carnale che arriverà solo anni più tardi; per Sirius invece, di cui hai fatto una descrizione perfetta, prova sicuramente stima, anche soggezione credo e, soprattutto, fascinazione. Ho sempre trovato la giovane strega non solo brillante, ma anche più matura rispetto all'età anagrafica, qui ben attenta ad analizzare la situazione e trovare Sirius bisognoso di qualcuno che gli faccia compagnia, di un po' di serenità, e, a modo suo, pensa a un modo per sviarlo dai brutti pensieri.
Sirius è, senza dubbio, colpito da Hermione, ma non arriverebbe mai a un coinvolgimento fisico di un certo tipo, nella mia mente la vedo più una comunione di anime, bisognose, entrambe, per ragioni diverse, di attenzione e ascolto. Come hai giustamente detto, Sirius è un personaggio a cui tengo molto e che, a parer mio, non ha avuto il riscatto che meritava. La sua trovo sia una figura particolarmente tragica, eternamente rinchiusa in un passato che non può tornare: in parole povere, non so se avrebbe davvero potuto trovare di nuovo la pace, se non dopo lungo tempo e, tuttavia, dopo Azkaban e la morte di James, quasi un fratello per lui, una pace sempre minacciata da una sofferenza latente. Volevo che ci fosse qualcun altro, senza legami precedenti con lui, come Remus e Harry, a fargli vivere qualche stralcio di normalità, per quanto possibile.
Spero sia chiaro il mio pensiero.  Grazie anche per l'apprezzamento della descrizione del mondo magico post guerra e della parte finale: mi sono immaginata, essendo Ron molto differente da Hermione, come poter far convivere due anime, solo apparentemente, poco affini. Come dici giustamente tu, sono compagni di vita a tutto tondo e sono cresciuti insieme e, insieme, si completano.
Credo di aver detto tutto, perdona la lungaggine.
Grazie ancora del bellissimo commento e alla prossima storia!
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