-
.
RACCONTI DEL TERRORE
Categoria: bollino arancione
Genere: Dark Horror
Sinossi: Episodi di vita terrificanti, in cui le paure e le emozioni più grandi e complesse vincono contro la luce.DEMONI
La tempesta infuriava nella notte oscura.
Persa e sola correvo a perdifiato lungo una via sconosciuta.
Grida e ululati giungevano a me come imploranti richieste d’aiuto, mentre la pioggia mi inzuppava l’abito nero stracciato dal vento.
Fuggiva via dal bosco infestato di creature maligne, cercando disperatamente salvezza.
Arrivai in cima a una collina. Mi arrestai, di colpo, davanti a una maestosa e imponete villa gotica color dell’inchiostro. Il tetto era illuminato dal bagliore fievole della luna che aveva scacciato via, come per magia, le nubi plumbea. Venni incantata dalla luce cremisi che dipingeva i vetri delle finestre.
Sentì un altro ululato. Mi voltai di scatto. Dovevo cercar riparo.
Corsi verso l’entrata della casa, afferrai la maniglia e con impeto l’apri.
Mi intrufolai dentro. Intorno a me tutto era avvolto da una nebbia umida e nera. Regnava un silenzio assordante.
All’improvviso avvertii un cigolio, seguito da un tonfo. La porta si era chiusa.
Avvertii dei passi dietro la mia schiena.
Sgranai gli occhi spaventata. Un caldo respiro sinistro mi sfiorò la guancia. Rabbrividii di terrore.
Feci un respiro profondo e provai a voltarmi.
Sobbalzai quando di fronte intravide nelle tenebre una creatura dal volto cereo, nelle sue iridi ardevano calde fiamme, bramose di possedermi.
Provai a indietreggiare, ma mi affermò il polso, il mio copro fremito al tocco gelido di lui. Si avvicinò al mio viso impaurito. Io avvertì le gambe cedermi.
Caccia un urlo di puro terrore, quando aprì le sue labbra per mostrare due affilati e candidi cannoni dai quali sgorgava sangue. Li affondò nel mio collo in profondità. Venni invasa da un forte senso di vertigine, sentì il mio corpo abbandonarsi alla morte. La mia anima addormentarsi, chiusi gli occhi venni inghiottita dal buio.
Mi risveglia in un luogo tetro. Ero a terra, imprigionata e incatenata, insieme a migliaia di altre anime. I loro pianto e i loro lamenti mi rimbombavano nella testa dolorante. Mi guardai intorno, cercando ancora salvezza, tra la distruzione e la morte. Ma nessuno mi avrebbe mai più salvato ormai. Ero finita all’inferno, circondata dai miei demoni.. -
.
Il racconto breve non è male, sono sempre affascinanti le ambientazioni gotiche, però ci sono alcuni errori. . -
.
Non male come racconto, mi ha colpito in particolare questo passaggio.
"Grida e ululati giungevano a me come imploranti richieste d’aiuto"
Mi ha fatto pensare che i demoni non stiano ululando per spaventare o comunicare, ma per cercare salvezza. In effetti i nostri demoni sono una parte di noi che ci distrugge.... -
.
-Laura-
Sicuramente non è male come inizio, c'è la giusta tensione anche se il racconto è molto breve.
Emozioni e descrizioni sono trattate in modo efficace.
Ti consiglio però una revisione attenta, perché ci sono diversi refusi qui e là.. -
.
-Laura-
Niente male. La storia è una rapppresentazione fisica sulla psicologia umana di come le paure interiori possano sopraffarti fino all'annientamento più totale..