Carnival Row

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Re(gina) dei Pirati

    Group
    Elfa della Luce
    Posts
    3,828
    Reputation
    +1,630
    Location
    da qualche parte al fianco di Will Turner ❤

    Status
    Offline

    Carnival Row

    16b0f93a6b6deaf2397974523250

    «State attento, ispettore. Lo scetticismo può tenervi sano di mente,
    ma non è detto che vi tenga in vita.»



    "Carnival Row" è una serie noir-fantasy del 2019, prodotta e distribuita da Amazon. Conta otto episodi in tutto. Tra scenari cupi, segreti inconfessabili, passioni violente e una miscela di temi politici e sociali (colonialismo, razzismo, immigrazione), si snodano le vicende che vedono coinvolti i nostri protagonisti: Rycroft "Philo" Philostrate, veterano di guerra nonché ispettore di polizia che indaga su una serie di sanguinosi delitti, e Vignette Stonemoss, intrepida fata sfuggita alla distruzione del suo paese. La storia è ambientata in luoghi immaginari e in un'epoca immaginaria, ma la città di Burgue, principale teatro dell'azione, richiama la Londra vittoriana, con la sua tetraggine, i suoi vicoli bui e il grigiore delle fabbriche.
    Fra gli altri personaggi importanti troviamo Tourmaline, la migliore amica di Vignette, costretta a prostituirsi per guadagnarsi da vivere; l'ereditiera Imogen e suo fratello Ezra; l'affascinante fauno Agreus; il Cancelliere di Burgue e la sua famiglia; Sophie Longerbane, la misteriosa figlia del capo dell'opposizione; l'eccentrico artista di strada Runyan Millworthy; la fata-sacerdotessa Mima Sawsaan...
    Gli elementi fantastici si fondono con quelli realistici, dando vita a una trama a tinte fosche, cruda e drammatica, all'interno della quale i personaggi affrontano ogni sorta di traumi e difficoltà.

    T6SGDgY


    Prima di ammorbarvi con le mie ciance dire la mia su questa serie, mi piacerebbe sentire voi: non solo chi l'ha guardata, ma anche chi non ha ancora finito di vederla, o non l'ha proprio vista mai e magari ha provato un po' curiosità leggendo il mio post ;) Vi aspetto!

    Edited by Elizabeth Swann - 6/6/2023, 10:51
     
    Top
    .
  2.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Penna d'argento

    Group
    Amici degli Elfi
    Posts
    506
    Reputation
    +595

    Status
    Offline
    Sono arrivata alla terza puntata e devo dire che è una serie che merita: nonostante parli di un mondo fantastico, in cui gli esseri umani vivono a contatto con altri esseri tra cui troviamo fauni e fate, non mancano le problematiche che sono presenti anche nella realtà dei nostri giorni (il razzismo, la crudeltà....). Poi devo ammettere che anche se non lo avessi visto per niente, dopo il tuo post, sicuramente sarei andata a dare un'occhiata, perché sei grande nella descrizione. Un abbraccio e ti auguro una buona giornata :*:
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Re(gina) dei Pirati

    Group
    Elfa della Luce
    Posts
    3,828
    Reputation
    +1,630
    Location
    da qualche parte al fianco di Will Turner ❤

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Nancy Cuomo @ 23/5/2022, 12:08) 
    devo ammettere che anche se non lo avessi visto per niente, dopo il tuo post, sicuramente sarei andata a dare un'occhiata, perché sei grande nella descrizione.

    Wow, così mi lusinghi davvero! Grazie *^^*
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Re(gina) dei Pirati

    Group
    Elfa della Luce
    Posts
    3,828
    Reputation
    +1,630
    Location
    da qualche parte al fianco di Will Turner ❤

    Status
    Offline
    Mi ripetevo sempre che dovevo parlare di "Carnival Row", ma finora non ho fatto altro che rimandare, per un motivo o per un altro... Direi che è il momento di rimediare :XD:
    Non mi dilungherò, perché potrebbe essere controproducente; cercherò piuttosto di spiegare in sintesi perché ho amato questa serie.

    - I personaggi. Sono rimasta conquistata dal protagonista maschile (trovo che sia caratterizzato benissimo! *_*) e ho apprezzato tanto anche la protagonista femminile, che non mi è parsa una di quelle donne rese toste per ragioni di sceneggiatura o perché oggi va di moda così, ma un personaggio con una sua ragion d'essere, se capite cosa intendo. Poi mi sono piaciute varie figure secondarie della vicenda (Tourmaline, Mima Sawsaan, il Cancelliere...).
    - La storia d'amore. Dico spesso che sono "romantica ma fino a un certo punto" X) La coppia principale della serie è riuscita a regalarmi emozioni profonde, grazie a un mix di dramma e romanticismo che mi è parso molto ben riuscito. Le scene fra i due innamorati non sono mai state melense o "esagerate", a mio parere :) Certo, ci sono dei cliché in questa storia d'amore, però non mi hanno disturbata.
    - La tematica del trauma e della guarigione. Dico solo che questo, per me, è stato il più bello fra tutti gli argomenti trattati nella serie <3

    Aggiungo poi la componente "gialla" (mi è piaciuto il fatto che ci fosse un caso da risolvere, durato per tutte e otto le puntate) e l'elemento fantasy.

    In conclusione, consiglio la visione, anche se c'è un po' di violenza gratuita e sbudellamenti vari... Del resto, mi sembra chiaro che la serie non sia nata per essere "leggera"!
     
    Top
    .
  5.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Re(gina) dei Pirati

    Group
    Elfa della Luce
    Posts
    3,828
    Reputation
    +1,630
    Location
    da qualche parte al fianco di Will Turner ❤

    Status
    Offline
    Trailer della seconda stagione in lingua originale, potete attivare i sottotitoli in italiano :)

     
    Top
    .
  6.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Re(gina) dei Pirati

    Group
    Elfa della Luce
    Posts
    3,828
    Reputation
    +1,630
    Location
    da qualche parte al fianco di Will Turner ❤

    Status
    Offline
    Come anticipato altrove, eccomi qui a sfogarmi contro le assurdità parlare della seconda stagione di “Carnival Row”.
    Ho cercato di non avere aspettative troppo alte, perché intuivo che non sarebbe stata bella quanto la prima: sapevo che uno dei creatori della serie aveva smesso di lavorarci e che l’emergenza coronavirus aveva creato problemi alle riprese, quindi temevo delle ripercussioni sulla qualità del prodotto… ma non avrei mai, mai previsto un risultato del genere.

    Lo dirò senza mezzi termini: per me questa seconda stagione è uno scempio e manda in vacca gran parte di quel che ci era stato promesso nella prima. Non solo! Sebbene sia piena di intuizioni e trovate interessanti, finisce per impantanarsi in esse, dando così vita a una conclusione affrettata, scoraggiante e superficiale. Insomma, tante buone idee ma realizzate male; a questo punto sarebbe stato molto più sensato “alleggerire” e mettere meno carne al fuoco, in modo da trovarsi con meno cose da sistemare negli ultimi episodi.


    Adesso spiegherò meglio cosa non mi è piaciuto e perché, senza però rischiare di rovinare la sorpresa a chiunque avrà abbastanza fegato da guardare questa stagione. Vado in ordine sparso (e non sarò per niente tenera! :angry: )

    - La questione politica
    Che “Carnival Row” fosse una serie dai forti connotati politici si sapeva. Personalmente non ho mai avuto nulla da obiettare in merito (anche se la parte politica non era quella che mi appassionava di più)… Il problema è che, mentre la prima stagione affronta i temi politici in maniera cruda ma senza renderli proprio uguali spiccicati alla nostra realtà, quello che la seconda stagione mette in scena è veramente troppo ricalcato su qualcosa di riconducibile al nostro mondo.
    Mi riferisco alla rivoluzione della Nuova Alba contro il Patto, coi rivoluzionari che fra loro si chiamano “compagni” e mettono in pratica il comunismo.


    Sono la prima a sostenere che il fantasy, a suo modo, è reale, poiché è sempre la realtà a ispirare la fantasia di qualsiasi autore. Ma un conto, credo, è l’ispirazione; un altro conto è scopiazzare un evento storico in maniera palese (pur cercando di “adattarlo” a un contesto immaginario). Gli autori potevano mantenere un po’ più di distacco, per così dire, perché quello di “Carnival Row” non è il nostro mondo, sebbene ne ricalchi tante dinamiche. Ma poi vogliamo parlare di come si è concluso tutto questo ambaradàn? In maniera frettolosa, con una sorta di ipocrisia di fondo che ho trovato molto irritante.
    Volevano insegnarci che il comunismo è brutto perché porta sangue e morte? Grazie tante, quello l’ha già dimostrato la storia -_- In compenso, sembra che vogliano implicitamente suggerirci che un sistema classista e razzista sia meglio, solo perché c’è la possibilità che in futuro cambi grazie alle riforme.
    Io non credo nell’applicabilità del comunismo, ma di certo non appoggio il mantenimento dello status quo se ci sono forti discriminazioni e disuguaglianze sociali! La verità è che almeno qualcosa doveva cambiare: non ha avuto senso che il Parlamento restasse pressoché inalterato dopo la sorte toccata a Jonah e a Sophie, perché è chiaro come la luce del giorno che quei quattro bigotti classisti non apporteranno delle modifiche significative alla politica di Burgue! C’era bisogno di sapere per certo che sarebbero entrati in azione dei parlamentari nuovi. Non mi basta Philo che accusa i politici di razzismo e dichiara che un giorno dovrà esserci un fatato sulla poltrona del Cancelliere: servono i fatti, non le parole. Il cambiamento finale che si vede nella Row sembra buttato lì, anche se il signor Millworthy chiarisce che ci vorrà ancora molto tempo perché le cose cambino davvero – e il suo discorso è realistico.
    Insomma, va bene niente rivoluzione sanguinaria e niente comunismo a Burgue. Ma che nel Parlamento restino i soliti uomini di potere arrivisti no! Non mi sembra giusto.


    - La componente gialla/investigativa
    Nella prima stagione ho trovato le indagini molto interessanti: fino alla fine ho trepidato mentre “seguivo” la caccia all’assassino. In questa seconda stagione l’elemento giallo non viene valorizzato abbastanza, perché i temi politici e sociali si prendono quasi tutta la scena, assieme ai conflitti – gestiti malissimo, ma su questo tornerò più avanti – fra i protagonisti.
    L’atmosfera da giallo classico londinese non si respira proprio, mentre nella prima stagione aveva contribuito a farmi appassionare alle vicende narrate. Peccato :(


    - Le relazioni fra i personaggi
    Questa è la nota più dolente di tutte, quella che davvero mi fa infuriare. Ancora non mi capacito di come sia possibile aver impiegato un’intera stagione per costruire un rapporto e poi gettarlo alle ortiche nel giro di… due episodi. Due!
    Di punto in bianco, Vignette se ne frega che Philo sia chiuso in carcere e progetta di scappare da Burgue con Tourmaline, quasi a mo’ di fuitina adolescenziale. Per non parlare del momento in cui Philo compare dietro di lei barcollante e tutto pestato, e il meglio che Vignette sa fare è dirgli: “Hai avuto una giornata dura. Adesso stai meglio?” WTF?! Quello è mezzo morto e tu ti comporti come se fosse semplicemente tornato a casa dal lavoro?! Ma scherziamo?


    Sorvolo poi sulla patetica scenetta idilliaca
    del matrimonio finale fra Tourmaline e Vignette. Seriamente, Vignette ha passato la maggior parte del tempo a mettere altro – e altri – al di sopra di Tourmaline, poi ciancia di averla sempre amata, se ne va a Tirnanoc con lei e finisce per maritarsela? Ma quando si è sviluppato questo rapporto? Come? Il fatto che siano state amanti in passato non basta! Nella prima serie era stato chiarito che, nonostante Tourmaline fosse ancora innamorata di Vignette, quest’ultima la vedeva ormai come la sua migliore amica e nient’altro. Pure all’inizio della seconda stagione è evidente che l’interesse amoroso di Vignette è Philo, non certo Tourmaline. Poi… puff!, all’improvviso Philo passa in secondo piano e Vignette inizia a trattarlo con una freddezza/indifferenza inspiegabile.
    Posso capire che gli autori non volessero lasciare insieme Vignette e Philo per creare un finale più imprevedibile (anche se, diciamocelo, la prima stagione puntava dritta verso un consolidamento del loro rapporto). Il punto è che le cose devono essere fatte con coerenza, non così a cavolo. Una storia d’amore con Tourmaline andava costruita, non messa lì a casaccio.


    Un’altra cosa che non mi è piaciuta è stata il tentativo di creare conflitto fra Imogen e Agreus
    rivelando dettagli sgradevoli sul passato di entrambi – Imogen che ostacolava la vita sentimentale del fratello con bugie varie, Agreus che è diventato ricco sporcandosi le mani di sangue – in maniera così frettolosa, per poi far lanciare a Imogen un’invettiva pseudo-femminista dopo l’uccisione di Ezra. Ci sta che si sia arrabbiata con Agreus, era sotto shock e lui faceva un po’ il paternalista… ma da qui a paragonarlo a suo fratello ce ne vuole! Da quando l’ha conosciuta, Agreus non ha fatto altro che cercare di venirle incontro, di rispettare la sua volontà e i suoi desideri. Cosa spinge Imogen ad accusarlo di volerla trattare come un oggetto o roba del genere?

    È stato inutile, perché non ha effetti reali sulla trama: i due avrebbero potuto fare esattamente le stesse azioni che hanno fatto anche continuando a essere in armonia, anziché in discordia
    tanto più che alla fine si riconciliano, e si presume che siano rimasti sempre insieme.


    -La gestione dei personaggi
    Questo punto si collega al precedente, quindi non c’è molto da aggiungere :|

    Vignette

    peggior personaggio della serie, gestito veramente coi piedi: volubile, incostante, a tratti perfino egoista (quando nella prima stagione due suoi punti forti erano proprio la costanza e la compassione, almeno a mio parere).
    Io sono sempre stata dalla sua parte, ho sempre empatizzato senza problemi, ma stavolta non mi è stato proprio possibile. Capisco il trauma, capisco la stanchezza, capisco l’esigenza di togliersi per un po’ di tempo la mantellina da supereroe, però c’è modo e modo di reagire. Anche Darius e Tourmaline ne hanno passate di tutti i colori, ma non si sono messi a sparare/fare cavolate ogni due per tre.
    E Tourmaline, in tutta onestà, merita di meglio che essere il rimpiazzo di Philo. C’è poco da fare: per come si sono messe le cose, sembra che Vignette sia andata con lei per consolarsi dopo essere stata delusa dal suo amante <_<


    Per quanto riguarda
    Philo,

    la gestione è andata un po’ meglio; non è così incoerente, però non fa che prendere colpi da ogni lato (sia in senso metaforico che letterale!), come se gli sceneggiatori provassero un piacere perverso a maltrattare il personaggio. Il suo finale, poi, è di una tristezza unica ;_;
    perché praticamente perde tutto: l’amore della donna di cui è innamorato, il suo unico amico, il solo collega che lo apprezzasse e fosse capace di accettare la sua natura di mezzosangue, la speranza di cambiare le cose in prima persona. Resta da solo (la sua unica compagnia è quella di Millworthy, che comunque è una specie di girovago e sembra non fermarsi mai a lungo nello stesso posto), ferito sia nel corpo che nello spirito, ancora avvelenato da un auto-biasimo che, probabilmente, non svanirà mai.

    E questo distrugge un elemento che avevo amato tantissimo nella prima stagione, la vera ragione per cui mi ero innamorata di “Carnival Row”: la tematica dell’elaborazione del trauma, col percorso che porta dalla sofferenza alla guarigione, all’accettazione completa di sé stessi, all’amore verso sé stessi. La prima stagione aveva posto delle ottime basi in merito, benché contenesse delle esagerazioni che personalmente non apprezzo. E, invece di provare a raddrizzare queste storture, gli autori hanno peggiorato la situazione!
    Certo, nella conclusione Philo accetta sé stesso, però mi sembra evidente che non si ama ancora abbastanza. I quattro episodi precedenti a quello finale hanno calcato un sacco la mano sul suo senso di colpa e vergogna; il fatto che all’ultimo Philo dica espressamente che Vignette meritava di meglio di lui lascia intendere che la sua guarigione è stata solo parziale. Ho sempre pensato che Philo fosse il personaggio che più di tutti aveva bisogno di amore: l’amore di una donna capace di apprezzarlo e accettarlo per quello che è, ma anche l’amor proprio. E lui non ottiene né l’uno né l’altro, mentre Vignette e Tourmaline vengono mostrate felici e contente a Tirnanoc! Ma perché? Cos’è quest’accanimento contro il protagonista, come se la maggior parte dei torti del mondo dovesse ricadere sulle sue spalle? :huh:


    Ma poi, gente, troppe morti. Davvero troppe. Ho capito che è una serie drammatica, ho capito che gli autori volevano mostrare il lato ingiusto della vita, ma non è possibile vedere tutti ’sti personaggi che muoiono sul più bello!
    Sophie prometteva bene, era una cattiva interessantissima, e l’hanno tolta di mezzo già nel quinto episodio. L’agente Berwick era l’unico poliziotto umano che avesse mostrato decenza e l’hanno fatto morire brutalmente, solo perché serviva un pretesto per far riprendere a Philo le indagini. Darius non ne parliamo: la sua morte è stata commovente, lo riconosco, ma che senso ha avuto per la trama? E che senso ha avuto il suo rapporto con Tourmaline? Io ero scettica su di loro come coppia, ho sempre immaginato Tourmaline con accanto una partner donna, ma non si può negare che lei e Darius si fossero molto avvicinati nel corso della stagione. Perché Darius non poteva restare in vita? Perché non poteva avere un minimo di felicità dopo l’esistenza orribile che gli è toccata? :cry:


    In conclusione, questa serie è stata un’enorme occasione sprecata. Poteva uscire fuori qualcosa di molto più coerente e memorabile :|
     
    Top
    .
  7.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Cantastorie

    Group
    Signori di Andúnië
    Posts
    197
    Reputation
    +252
    Location
    Spanish Main

    Status
    Offline
    Elizabeth Swann condivido punto per punto quello che hai scritto!

    Purtroppo questa seconda stagione si è rivelata una grande delusione :D:

    Peccato perché la serie aveva davvero tante potenzialità che sono andate sprecate nel corso degli episodi, con una trama a dir poco confusa e altalenante, che ha finito per tradire proprio i personaggi che dovevano essere il cuore di questo show e che invece sono stati riscritti in maniera incoerente e insoddisfacente.

    Già che abbiano impiegato così tanto tempo a rilasciare episodi nuovi - tra pandemia e problemi personali degli attori (un nome a caso Cara Delevigne =_= ) aveva portato il pubblico a dimenticarsi e disaffezionarsi. Io personalmente avevo dimenticato molti dettagli e ho dovuto fare un rewatch, convinta di potermi godere al meglio questi nuovi episodi. Invece ho avvertito ancora di più il distacco con quanto di buono e interessante costruito in precedenza.

    La sceneggiatura mi ha dato l'impressione di essere stata scritta e riscritta più volte, come per voler tentare di chiudere e liquidare certe vicende per mancanza di fondi, non dando però lo giusto spazio e tempo ad altri nuovi personaggi e temi di emergere in maniera compiuta e significativa.
    Tutta la faccenda politica è stata trattata in maniera sbrigativa e inconcludente e a farne le spese è stato il messaggio finale che è diventato cupo e pessimista:
    in sostanza, dopo una fase di maggiore repressione, che pareva dover scatenare una guerra ancora più crudele tra le varie fazioni, quasi nulla è cambiato rispetto all'inizio
    .

    In parte ciò ha senso, in quanto l'umanità è lenta nella sua evoluzione culturale e non è facile che dei cambiamenti radicali vengano accettati su larga scala, ma sono i piccoli gesti ed esempi ad innescare una scintilla che forse in futuro potrà portare ad un radicale mutamento dello status quo: in ciò è esemplare il ruolo che gioca la coppia "mista" composta da Imogen e Agreus che faranno da apristrada ad una lenta accettazione del nuovo e del diverso.

    Peccato che anche la loro relazione abbia subito alti e bassi gestiti in maniera poco convincente
    e quando tutto sembrava ormai finito tra loro si sono riappacificati senza che ci sia stato mostrato come abbiano fatto a superare le reciproche cattiverie di cui si sono ferocemente accusati
    . Nonostante tutto, ho amato i loro momenti di complicità prima del fattaccio
    l'uccisione di Ezra, che ho trovato superflua
    e li ho trovati molto più intriganti delle altre coppie in azione.

    Anche per me il problema maggiore di questa seconda stagione è stata la gestione del rapporto tra Philo e Vignette, che, al di là del contesto fantapolitico, era stato il cuore della serie, un faro di speranza e ciò che permetteva di rendere appassionante e un racconto altrimenti costellato di violenza e dramma.

    Avendo letto delle recensioni uscite prima del rilascio della serie, avevo intuito che non sarebbero finiti insieme, ma è stato il modo in cui hanno deciso di far avvenire questa rottura che non mi a convinta per niente. Vignette pare essersi trasformata in un personaggio completamente diverso, rancorosa, egoista, fredda; Philo d'altra parte, ritorna a commiserarsi, ad essere combattuto tra la fedeltà ai fatati e quella ai vecchi compagni di lavoro umani, e alla fine si arrende senza combattere troppo sia alla decisione di Vignette di lasciarlo e andarsene (a questo punto non ho capito perché non lo avesse fatto prima), sia alla possibilità di diventare un leader per un nuovo mondo, rifiutando l'incarico di cancelliere. Boh, veramente ha subito un'involuzione e la battuta finale pare quasi una presa in giro per lo spettatore!


    Tirando le somme, l'unica nota positiva per me è stata il design del nuovo mostro, ancora più terrificante di quello visto in precedenza, anche se usato pure questo in maniera non del tutto entusiasmante nell'economia della trama.
     
    Top
    .
  8.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Re(gina) dei Pirati

    Group
    Elfa della Luce
    Posts
    3,828
    Reputation
    +1,630
    Location
    da qualche parte al fianco di Will Turner ❤

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Fanny Solomon @ 15/4/2023, 16:36) 
    La sceneggiatura mi ha dato l'impressione di essere stata scritta e riscritta più volte, come per voler tentare di chiudere e liquidare certe vicende per mancanza di fondi, non dando però lo giusto spazio e tempo ad altri nuovi personaggi e temi di emergere in maniera compiuta e significativa.

    Temo che questo si debba anche al fatto che uno dei creatori originali, Travis Beacham, a un certo punto se n'è andato per ragioni di "differenze creative". Al timone è stato messo qualcun altro, che evidentemente non è riuscito a gestire tutto il materiale con coerenza =_=

    CITAZIONE (Fanny Solomon @ 15/4/2023, 16:36) 
    Tutta la faccenda politica è stata trattata in maniera sbrigativa e inconcludente e a farne le spese è stato il messaggio finale che è diventato cupo e pessimista:
    in sostanza, dopo una fase di maggiore repressione, che pareva dover scatenare una guerra ancora più crudele tra le varie fazioni, quasi nulla è cambiato rispetto all'inizio
    .

    In parte ciò ha senso, in quanto l'umanità è lenta nella sua evoluzione culturale e non è facile che dei cambiamenti radicali vengano accettati su larga scala, ma sono i piccoli gesti ed esempi ad innescare una scintilla che forse in futuro potrà portare ad un radicale mutamento dello status quo: in ciò è esemplare il ruolo che gioca la coppia "mista" composta da Imogen e Agreus che faranno da apristrada ad una lenta accettazione del nuovo e del diverso.

    Forse Agreus e Imogen sono i personaggi a cui è andata meglio. Non hanno perso la loro identità, anche se il tentativo di aggiungere a entrambi una sorta di "passato oscuro" mi è parso un po' troppo buttato lì, senza uno straccio di approfondimento :|

    CITAZIONE (Fanny Solomon @ 15/4/2023, 16:36) 
    Anche per me il problema maggiore di questa seconda stagione è stata la gestione del rapporto tra Philo e Vignette, che, al di là del contesto fantapolitico, era stato il cuore della serie, un faro di speranza e ciò che permetteva di rendere appassionante e un racconto altrimenti costellato di violenza e dramma.

    Era un rapporto problematico, per certi versi disfunzionale, ma le potenzialità per farlo evolvere in una relazione bellissima e completa c'erano. Si capiva che, nonostante tutto, esisteva un sentimento molto forte alla base... :(

    CITAZIONE (Fanny Solomon @ 15/4/2023, 16:36) 
    Avendo letto delle recensioni uscite prima del rilascio della serie, avevo intuito che non sarebbero finiti insieme, ma è stato il modo in cui hanno deciso di far avvenire questa rottura che non mi a convinta per niente. Vignette pare essersi trasformata in un personaggio completamente diverso, rancorosa, egoista, fredda

    Guarda, più ci penso e meno riesco a capacitarmene! Il personaggio è stato veramente stravolto >_<

    Non posso togliermi dalla testa la scena in cui Philo, dopo essere stato massacrato di botte, entra nella stanza dove c'è Vignette e lei si interessa a malapena delle sue condizioni. Stiamo parlando della stessa Vignette che ha portato il lutto per sette anni quando credeva che Philo fosse morto? Della stessa Vignette che ha praticamente avuto un attacco di panico quando lui è stato portato via dal carcere nella prima stagione? Della stessa Vignette che, all'inizio di questa seconda stagione, si preoccupava nel vedere che era ferito dopo la lotta per far liberare Darius? Non ha un cavolo di senso, ammettiamolo! I sentimenti di una persona non cambiano così dall'oggi al domani, passando da un attaccamento quasi eccessivo al menefreghismo più totale!


    CITAZIONE (Fanny Solomon @ 15/4/2023, 16:36) 
    Philo d'altra parte, ritorna a commiserarsi, ad essere combattuto tra la fedeltà ai fatati e quella ai vecchi compagni di lavoro umani, e alla fine si arrende senza combattere troppo sia alla decisione di Vignette di lasciarlo e andarsene (a questo punto non ho capito perché non lo avesse fatto prima), sia alla possibilità di diventare un leader per un nuovo mondo, rifiutando l'incarico di cancelliere. Boh, veramente ha subito un'involuzione e la battuta finale pare quasi una presa in giro per lo spettatore!

    È vero, la battuta finale sembra una presa in giro!
    Riguardo al coinvolgimento nella politica, ci ho riflettuto e sono giunta a un'amara conclusione: il motivo per cui Philo rinuncia all'incarico di Cancelliere, più che al suo rifiuto di farsi usare come "bandiera", come strumento per fingere un cambiamento quando in realtà si vuole mantenere lo status quo, è dovuto al fatto che è un uomo solo. Nessuno sosterrebbe le sue idee in quel Parlamento di classisti arrivisti... Insomma, lui non riuscirebbe a cambiare nulla da Cancelliere, perché probabilmente i suoi stessi alleati lo ostacolerebbero :D: Questo, a mio avviso, è il vero dramma, il vero nocciolo del problema, seppur non esplicitato durante la scena finale in Parlamento. Poi non so, può darsi che mi sbagli o che stia esagerando... ma la fine della serie mi ha proprio trasmesso questa sensazione di scoraggiamento legata alla profonda e insanabile solitudine del protagonista :cry:
    Da una parte mi dico che è realistico voler rinunciare all'idea dell'eroe che salva il mondo, per così dire.... Dall'altra sono convinta che questo archetipo possa essere declinato in molti modi, anche in linea con il cinismo del nostro tempo! Sarebbe bastato creare una situazione tale da permettere a Philo di contare sull'aiuto - e sul sostegno politico - di qualcuno, in modo che lui non sembrasse da solo contro tutti. Certo, mi rendo conto che ciò avrebbe richiesto tempo e che ce n'era poco a disposizione, però una maniera si poteva trovare...
     
    Top
    .
7 replies since 19/5/2022, 19:57   128 views
  Share  
.