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IL NUMERO PREFERITO
Buongiorno a tutti e ben ritrovati. Questa discussione che vado a originare non è molto "filosofica" (o forse sì, per certi versi ).
Come suggerisce il titolo si parla di numeri preferiti: il numero che si sente proprio, da 1 a 10 (perché in fondo poi quelli che seguono sono poi una ripetizione di questi numeri ma disposti in modo diverso). Vi invito con le vostre risposte a scrivere il vostro numero preferito e ovviamente inizio io:
il mio numero preferito è il 5
Qual è il vostro? Spero che vogliate aggiungere una risposta, perché anche un numero può essere una parte di noi e sicuramente non si sceglie a caso.. -
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Credo di non avere un numero preferito, ma forse anche io preferisco, tra tutti, il 5.
Probabilmente perché sono nata il 5 (gennaio) del 2005 alle 5 del pomeriggio (17:00) e quindi è un numero che mi porto dalla nascita🤣. -
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Il mio numero preferito è il 4. Non so bene per quale motivo, ma mi ha sempre colpito la sua bizzarra forma, sin da quando ero piccolissimo . Passavo ore e ore a riscriverlo nella speranza di capire come fare quella forma a "sedia" che mi suggeriva sempre la mia nonna.. che ricordi!
-Tyrus. -
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Io non ho un numero preferito, sinceramente.
Però credo fortemente nel numero 3.
Perché?
Il numero 3 è considerato il numero perfetto. Inoltre simboleggia la creatività come espressione e sviluppo dell'intelletto. Simboleggia arte, energia positiva e brillantezza. Nel cattolicesimo rappresenta la Trinità. Dante Alighieri lo riprende nella Divina Commedia, come simbolo di perfezione e conoscenza: è il numero della perfezione umana.
Per me invece è il numero che rappresenta le tre più grande forze che esistono nell'universo, ovvero, il bene, il male e l'amore. Racchiuse in un triangolo. Esse danno forma e rappresentano l'equilibrio che governa il cosmo.. -
.Io non ho un numero preferito, sinceramente.
Però credo fortemente nel numero 3.
Perché?
Il numero 3 è considerato il numero perfetto. Inoltre simboleggia la creatività come espressione e sviluppo dell'intelletto. Simboleggia arte, energia positiva e brillantezza. Nel cattolicesimo rappresenta la Trinità. Dante Alighieri lo riprende nella Divina Commedia, come simbolo di perfezione e conoscenza: è il numero della perfezione umana.
Per me invece è il numero che rappresenta le tre più grande forze che esistono nell'universo, ovvero, il bene, il male e l'amore. Racchiuse in un triangolo. Esse danno forma e rappresentano l'equilibrio che governa il cosmo.
Riallacciandomi al discorso circa la Divina Commedia, posso consigliarti l'ascolto dell'album Infernvm? Li il numero 3 è uno temi cardine dell'intero album. E' di Murubutu (un rapper, professore di Storia e Filosofia) e Claver Gold. Hanno fatto un progetto pazzesco! Sarebbe bello sentire una tua opinione a riguardo!
-Tyrus. -
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Tyrus non amo il rap, ma lo ascolterò volentieri e ti farò sapere. Grazie. . -
TheMemesQueen.
User deleted
Direi il 7, è il giorno in cui sono nata e il numero in cui finivo sempre nel registro scolastico . -
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Il mio numero preferito è il 3
Perché è legato al mio mese di nascita ed è multiplo del mio giorno di nascita.
Lo considero come numero perfetto perché in un gruppo ho sempre visto: il cuore, la mente, l'azione.
Per concezione spirituale il tre è un numero magico e molto potente perché racchiudono i tre aspetti della vita, della Dea, della natura e della concezione stessa della spiritualità:
Giovinezza, maturità, vecchiaia (Dea e uomo)
Nascita, Cadimento, Morte (Natura)
Mente, Corpo, Anima (spiritualità)
E per lo stesso motivo spiritualità credo che per ogni azione si riceva, di tre volte tanto, il bene o il male. -
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Ma... bisogna sceglierne per forza uno? No, perché i miei numeri preferiti sono tanti
Comunque, se proprio devo scegliere in una scala da 1 a 10, ho due preferenze: una per il numero 9, l'altra per il numero 2.
Il 9 mi piace perché ricordo con affetto i miei nove anni, ma soprattutto perché è il numero dei Viandanti della Compagnia dell'Anello in quel capolavoro letterario che è "Il Signore degli Anelli"
Il 2, invece, rappresenta la dualità - un concetto contrapposto all'individualismo sfrenato tipico della società odierna. (Mi fa anche venire in mente che, prima o poi, devo leggere qualcosa della filosofa Luce Irigaray ).