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Chi ama la lettura e vuole sempre più libri ha la sua personalissima lista, scritta o "mentale", di letture da fare... ma che dire di quelle da non fare?
Credo sia impossibile essere attirati da qualsiasi libro esistente sulla Terra, perciò ho aperto questa discussione per parlare di tutte quelle letture che non ci attirano. Potete fare un discorso generale, oppure menzionare apertamente titoli di opere che non v'interessano... A voi la scelta. -
TheMemesQueen.
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Io solitamente evito libri con molto hype dietro ma spesso finisco per leggerli per vedere perché hanno tutto sto fandom dietro e al 99% deludono le mie aspettative, per esempio credevo che Fabbricante di lacrime fosse un dark fantasy e mi sono ritrovata la cosa bad boy x Hope ma la prosa è borghese quindi piace a tutti (tranne a me perché faccio fatica a leggere con il libro in una mano e il dizionario in un'altra)
Edited by TheMemesQueen - 17/3/2023, 08:23. -
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TheMemesQueen in che senso la prosa è "borghese"? Non ho capito...
Comunque, anch'io tendo a stare alla larga dai fenomeni editoriali, perlomeno quelli degli ultimi anni. Dopo i casi di "Cinquanta sfumature" e "After", non mi fido più di tanto delle opere che fanno successo. Se poi fiuto la presenza del bad boy... vade retro!. -
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Io devo essere sincera, fino ad adesso, nella mie letture di libri, anche di vari generi, perché ormai leggo di tutto, devo dire che non ho ancora letto un libro che non mi è piaciuto. Ci sono libri che ho letto che ho gradito di più, altri di meno, forse perché mi aspettavo qualcosa di più travolgente o intrigante o forse perché la scrittrice/scrittrice scrive con uno stile che non mi piace. Ma comune devo ancora imbattermi in un libro per me brutto. . -
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Penso sia giunto il momento di dire qualcosina sui libri che trovo sgradevoli o inadatti a me
Devo ammettere che non sono molti, probabilmente perché sono abbastanza selettiva nelle mie letture - e delle opere che non mi attirano, dopo un po', tendo a dimenticare l'esistenza. Prima di comprare un libro ci penso bene, di rado mi è capitato di acquistare qualcosa di impulso, perciò diciamo che mi risparmio le delusioni.
Ad ogni modo, ecco cosa proprio non fa per me:
1) La tetralogia di "Twilight", di Stephenie Meyer, e tutto il carrozzone che è seguito, ovvero la trilogia di "Cinquanta sfumature", di E.L. James, e la saga di "After", di Anna Todd. Ammetto che "Twilight" così orribile non è, ho letto qualche passo (anche dei volumi successivi) e non trovo che sia tutto quanto da buttare. Quand'era sulla cresta dell'onda mi era venuto proprio in odio, ma in seguito ne ho rivalutato un paio di elementi (giusto un paio )
Di "Cinquanta sfumature" e "After", invece, non salvo nulla. Quel poco che ho visto di queste due saghe mi ha fatto - scusate la franchezza - accapponare la pelle o salire il disgusto Naturalmente mi sono rifiutata di vedere le trasposizioni cinematografiche - e il successo riscosso da opere del genere rimarrà sempre un mistero per me.
2) "Tre metri sopra il cielo", di Federico Moccia. Ennesimo romanzetto sul "cattivo ragazzo" e la "brava ragazza" che si innamorano (non che le saghe sopracitate siano diverse, in questo!). Non mi ha mai attirata, anche perché lo stile dell'autore lascia alquanto a desiderare. Pure in questo caso non mi spiego il successo ottenuto.
3) "Le cronache del ghiaccio e del fuoco", di George Martin. Nonostante questo scrittore sia osannato da molti amanti del fantasy (un genere letterario che adoro) e nonostante mi sia stato consigliato più volte di leggere i suoi libri, non ne sono attratta. Per carità, non metto Martin sullo stesso piano di chi scrive storielle à la Moccia e Todd... Semplicemente ho la sensazione che la sua opera non sia nelle mie corde, perciò non credo che mi cimenterò mai nella lettura. -
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Elizabeth Swann Sono d'accordo anche io sulla saga di "After" e io amo i vampiri ma anche "Twilight" proprio non se ne parla... . -
.3) "Le cronache del ghiaccio e del fuoco", di George Martin. Nonostante questo scrittore sia osannato da molti amanti del fantasy (un genere letterario che adoro) e nonostante mi sia stato consigliato più volte di leggere i suoi libri, non ne sono attratta. Per carità, non metto Martin sullo stesso piano di chi scrive storielle à la Moccia e Todd... Semplicemente ho la sensazione che la sua opera non sia nelle mie corde, perciò non credo che mi cimenterò mai nella lettura
Hm, mai provato il Ciclo delle Spade? E' di Tad Williams, ed è l'opera che ha dichiaratamente ispirato il trono di spade. Ho letto solo il volume 1, che mi ha preso poco, perché, come dire... sembra a metà via tra le opere di tolkien e quelle di martin, portandosi un po' in là e un po' in qua. Inoltre il protagonista, Simon, attira poco (è il precursore di Bran, per capirci).. -
.CITAZIONEHm, mai provato il Ciclo delle Spade? E' di Tad Williams, ed è l'opera che ha dichiaratamente ispirato il trono di spade.
No, ammetto di non aver mai sentito nominare quest'opera! M'informerò, grazie.