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.Ammetto che questa discussione mi è venuta in mente dopo aver letto la discussione di TheMemesQueen. La domanda che mi sono posta è:
Come capire quando una critica fatta a una nostra storia è da ritenersi valida e quando non lo è?
Quando si scrivono storie si è spesso sottoposti al giudizio degli altri, specie se vengono inserite sui social. A volte ci sono commenti che vengono fatte da persone che dicono semplicemente che la tua storia a loro non è piaciuta e in quel caso te ne fai semplicemente una ragione, la soluzione è semplice. Ma quando ti ritrovi dei commenti che in pratica cambiano tutta la tua storia? Insomma come capire se quei suggerimenti possono essere veramente d'aiuto o quella persona vuole solo "appropriarsi della tua storia e trasformarla in una sua creazione"? Io credo che non sia una cosa così semplice capire se i suggerimenti sono dati per aiutarti a migliorare o meno, ma voi cosa ne pensate? Quale metodo adottate per capirlo?
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Ottimo spunto di discussione, Nancy! 
Parto col dire che io sono molto aperta alle osservazioni e ai commenti degli altri, anche se ammetto di avere un po' di difficoltà ad accettare le critiche
Ad ogni modo, cerco sempre di comprendere le ragioni che possono portare l'altra persona a non apprezzare ciò che scrivo... Non è facile, come giustamente fai notare, ma credo sia il primo passo per aprire un dialogo 
Diciamo che mi sforzo di mettermi nei panni di un lettore e di "dimenticare" per un attimo tutte le cose che conosco, da autrice, sul processo creativo che ha portato alla nascita della storia.
Per quanto riguarda i commenti volti a "cambiare" quello che scrivo, mi è capitata una sola volta un'esperienza simile. Ho partecipato a uno scambio di lettura su Wattpad con la mia fanfiction "Tra me e la beatitudine", e una delle partecipanti mi ha detto che non trasmetto abbastanza bene le emozioni (le rendo "poco tattili" a suo dire), non descrivo gli ambienti e sono vaga nelle scene di sesso. Mi ha anche dato dei suggerimenti su come rimediare. Ora, sugli ultimi due aspetti aveva ragione; non che le mie scelte narrative siano prive di motivazioni, ma è ovvio che una persona "esterna" non può leggermi nel pensiero, quindi capisco che abbia da criticare se vede che gli scenari sono poco descritti, o che non scendo nei dettagli dell'atto sessuale. Però la critica sulla scarsa trasmissione delle emozioni non la ritengo attendibile, sinceramente. Visto che tipo di stile utilizzava lei nella sua storia, ho subito capito che abbiamo idee divergenti sulla scrittura. Per me è necessaria una lettura scorrevole e fluida, che non costringa il lettore a fermarsi ogni due per tre e rileggere le frasi perché non ha capito (oppure ad aprire di continuo un vocabolario). Ci sta inserire qualche termine desueto o ricercato ogni tanto, ma insomma, non a scapito della scorrevolezza e "naturalezza" del testo
A me il suo stile è parso subito ampolloso, artificioso e inutilmente complicato; infatti le ho fatto notare la cosa nel mio commento, ovviamente con la maggior delicatezza possibile. Se per lei le emozioni si trasmettono in quel modo, be', allora praticamente parliamo lingue diverse 
(Fra l'altro, lei ha anche frainteso la scena iniziale fra Will ed Elizabeth nel mio primo capitolo, dove in realtà è chiaro che Elizabeth non sta supplicando Will di non andarsene, anzi, prova l'impulso di scappare...)
In conclusione, direi che il modo migliore per capire se i consigli dell'altro sono validi è cercare di parlarci un po', capire bene cosa intende con le sue critiche/osservazioni e che tipo di storie, stili e personaggi preferisce
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Io parto col dire che non mi fido di nessuno. Chiedo aiuto e consigli abbastanza spesso, ma resto quasi sempre indifferente, perché comunque gli altri non sono nessuno per criticare e giudicare, sia in modo positivo, sia in modo negativo. Li ascolto con interesse all'inizio, cerco di capire se hanno ragione o meno, alcuni dicono il vero, perché mi faccio un esame di coscienza e a volte noto errori che prima non avevo mai notato e perciò li ringrazio. Altri non capisco quello che vogliono dirmi, quindi lascio immediatamente perdere. Poi critica negative, ne ho ricevute poche, penso tre o quattro, da quando sono su Wattpad... comunque chi critica negativa o non gli/le piaciuta la storia, ma là non puoi farci niente, perché ogni persona ha gusti diversi, o perché ci sono degli errori sulla trama, descrizioni, personaggi ecc... le critiche negative diventano costruttive solo quando l'utente non ti sminuisce, non ti dice che fa schifo la storia, non ti dice che non sai scrivere, non ti dice che non hai talento, e sopratutto non cerca di offenderti in alcun modo possibile. Chi ti aiuta, e non ti offende, criticando il tuo lavoro, di solito se ne esce con queste frasi gentili: Secondo me, senza mancarti di rispetto, scusa se in qualche posso averti offeso ma la tua storia ha bisogno di modifiche, Spero non averti recato alcuna offesa, spero di esserti stato d'aiuto e avanti così....
Poi in generale, io prendo tutto alla leggere, perché solo un editore o una casa editrice, può effettivamente valutarmi oggettivamente un mio lavoro un mio romanzo e giudicarlo come si deve..
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