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+6
.Eccomi qui a pubblicare la mia prima storia sul forum. Esattamente oggi di sei anni fa la pubblicavo su EFP, quindi mi piaceva l'idea di far coincidere le due date. Penso sia comprensibile anche a chi non ha visto il film, ma ovviamente chi l'ha visto è avvantaggiato.
è un racconto che si svolge nel periodo di Natale, quindi prendetelo come un regalino in ritardo.
Nella mia storia sono passati un po' di mesi dalla fine del film e c'è una svolta romantica non prevista nel racconto originale, ma che come ship è diventata molto popolare, quindi ho deciso di cimentarmi in questo pairing. Ho parlato già troppo, vi lascio alla lettura!
PS: ho inserito una citazione a un famoso film di Natale, sicuramente lo indovinerete!Esprimi un desiderio, Nick
OPERA DI RIFERIMENTO: Zootropolis
CATEGORIA:bollino verde (per tutti)
GENERE: fluff, romantico, introspettivo
NOTE AGGIUNTIVE: What if
DICHIARAZIONE DI NON RESPONSABILITÀ: Zootropolis e i suoi personaggi non sono di mia proprietà, ma appartengono alla Walt Disney Company. Questa fanfiction non è stata realizzata a scopo di profitto, ma solo per il piacere di scriverla e di condividerla gratuitamente.Sinossi:
Judy Hopps è una coniglietta che viene dalla campagna, ma che si trasferisce nella città di Zootropolis, dove predatori e prede vivono in armonia, per coronare il suo più grande sogno: entrare nel corpo di polizia. Insieme a Nicholas Wilde, una volpe che vive di espedienti, riuscirà a risolvere il caso degli "ululatori notturni" e della conseguente. sparizione di diversi predatori. Risolto il caso, Nick entra anche lui nella polizia. Ecco la storia di come Nick Wilde accettò di poter essere fragile - giusto qualche volta - e Judy Hopps di non essere sempre padrona della situazione, complici l'atmosfera natalizia, una torta di carote, un desiderio e un regalo inaspettato.
.1.
Niente regali.
Nick Wilde è più che convinto di essere stato chiaro, coerente, cristallino con lei a riguardo.
Niente regali carotina, intesi?
L’ha detto col suo solito sorrisetto sornione e, davvero, non gli importa proprio niente.
Intesi, volpe brontolona.
Ha risposto lei di rimando, sbattendo le lunghe ciglia che incorniciano i suoi occhioni viola.
Se non che, Nick avrebbe dovuto immaginarselo, Judy Hopps fa sempre di testa sua.
Risultato? Ad accoglierlo al lavoro trova una torta di carote con tanto di candeline e un party improvvisato in ufficio coi colleghi schiamazzanti tra i palloncini pronti a intonare: “Tanti auguri agente Wilde, tanti auguri a te!”.
“E la torta a me!” è l’entusiasta chiusa di Clawhauser.
“Ma non eri tipo da ciambelle, tu?” Commenta Nick sarcastico, suscitando l’ilarità di tutti.
È bravo a distogliere l’attenzione da sé, a smorzare i complimenti, le domande scomode, i monologhi strappalacrime. Si presta però di buon grado a quel rito di sorrisi, ringraziamenti, il taglio della torta, addirittura a soffiare sulle candeline come non gli capitava da tempo.
“Esprimi un desiderio, Nick.”. La voce di Judy in mezzo a tutto il chiasso.
La volpe chiude gli occhi, non deve nemmeno pensarci, eccolo lì, il suo desiderio.
Judy che gli sorride, Judy che lo abbraccia, Judy e il suo pelo morbidissimo, Judy che quando si commuove i suoi occhioni viola sembrano ancora più enormi, Judy carotina, Judy così piccola eppure la più grande tra loro, Judy determinata, Judy non deludi, Judy che vorrebbe avere sempre l’ultima parola ma con lui non ci riesce e sbuffa, Judy emotiva, Judy e il nasino che trema, Judy che – per fortuna – non lo ascolta quasi mai.
E quello che si dipinge sul muso di Nick non è il solito sorrisetto sornione, ma un sorriso da volpe ottusa che gli fa rizzare il pelo e battere forte il cuore.
Volpe ottusamente innamorata di una coniglietta.
“È commovente lo zelo con cui disattendi ogni mia richiesta, carotina.”
Sono alla stazione di Zootropolis. Natale è alle porte, Judy lo passerà coi genitori, mentre Nick ha prima blaterato qualcosa su un’allergia agli aghi di pino, per poi proseguire: “Hai presente quella storia dove un tizio verde e peloso odia tutto e tutti, vorrebbe eliminare il Natale per sempre e quasi ci riesce? Ecco, io ci sarei riuscito!”.
Ma non è tanto la festività a suscitare l’ironia di Nick in quel momento, quanto il pacchetto infiocchettato che Judy gli sta porgendo.
“Avevi specificato niente regali di compleanno, ma si dia il caso che sia anche Natale.”
“Coniglietta acuta.”
“È solo un pensiero, Nick, non arruffarti la coda per così poco.”
“ Il ‘è solo un pensiero’ devo interpretarlo come una tua giustificazione nel caso non lo gradissi? Soffri di ansia da prestazione da regalo, carotina?”
“Lo prendo come un Grazie Judy, non dovevi!” Sbuffa lei, segno che si sta spazientendo.
Nick se ne accorge, ci è abituato, quasi avesse un termometro personale che lo fa desistere quando avverte che lei sta raggiungendo il livello massimo di sopportazione del sarcasmo. Ne approfitta per schioccargli un bacio sulla guancia rigonfia da coniglietta.
“Grazie Judy, non dovevi.” Mormora suadente al suo orecchio e il tremolio fugace di quel nasino rosa lo soddisfa particolarmente.
“Sicuro di non voler venire?”
Judy l’ha ripetutamente invitato a passare il Natale assieme, visto che, come tutti i conigli – prolifici per natura e di compagnia per indole - fatica a tollerare un’esistenza in solitudine che può diventare insostenibile in ricorrenze simili.
“Siamo in 275, per i miei genitori un ospite in più è una bazzecola!”
Nick sorride. La sua purezza a tratti ingenua è un balsamo profumato il cui odore lo inebria e, allo stesso tempo, lo stordisce.
Non ci è abituato. Non è abituato alla fiducia. Non è abituato all’affetto disinteressato. Non è abituato alla generosità. È una volpe che ha sempre vissuto la vita nell’ombra, a colpi di espedienti, di profili bassi, di sentimenti mascherati, di ambizioni annullate, solo 200 zampe di ghiacciolo alla volta, giorno per giorno, e nulla più.
Se le vecchie abitudini sono dure a morire, quelle di sempre sono inscalfibili più dei diamanti.
“Sarò qui ad aspettarti quando tornerai.” Sussurra, mentre cerca di far tacere quella vocina nella sua testa che gli ripete incessantemente: volpe ottusa, dille la verità!
Verità, altra cosa a cui, purtroppo, Nick non è abituato.
Un cd. Nick alza gli occhi al cielo - Chi diamine usa più i cd oggigiorno? - ma non esita a inserirlo nel computer, un misto di eccitazione e timore che lo attraversa.
Si apre una finestra e, con sua grande sorpresa, è Judy quella che appare in video – Ok, un dvd te lo concedo carotina -.
“Ciao Nick! Lo so, lo so avevi detto: niente regali!”
Esattamente.
“Ma… Non abbiamo mai avuto modo di festeggiare come si deve il tuo ingresso in polizia, abbiamo risolto così tanti casi insieme da allora, e…”
Puoi dirlo forte.
“Volevo solo farti sapere quanto sono fiera e orgogliosa… Parlo di te, volpe ottusa, so che stai fingendo di guardarti intorno!”
Beccato.
“Quindi spero che questo regalo ti faccia capire quanto sei speciale… Perché lo sei Nick… Lo sei, per me.
Buon compleanno… E buon Natale!”
Oh, Judy.
Solo allora, il cuore in tumulto, la volpe si accorge di un piccolo sacchetto di velluto rosso dentro la scatola, prima nascosto dal dvd.
Quello che cade nella sua zampa è uno stemma dorato – a Nick ricorda i suoi cinque anni, una medaglia con su scritto la miglior mamma del mondo e lei che si commuove – ma niente potrebbe prepararlo a quell’incisione:
Zootropolis Junior Rangers – NICHOLAS P. WILDE
C’è anche un piccolo biglietto, una frase soltanto: “É sempre appartenuto a te. Judy”
E in quel momento – Nick ha otto o nove anni, non ricorda bene – ha di nuovo l’uniforme addosso, quella che la mamma gli ha comprato risparmiando giorno per giorno, è ancora in quel vicolo, solo e deluso, irrimediabilmente tradito e ferito, la museruola che gli strozza il muso e l’umiliazione che brucia ancor di più, perché è vero: lo voleva più di ogni altra cosa. Nick ha otto o nove anni, non ricorda bene, ma non importa più: la museruola che dal muso era passata al cuore si strappa, si lacera, cade e gli sembra quasi di avvertirne il rumore. Gli occhi gli si riempiono di lacrime, ne cade una, poi un’altra e un’altra ancora: gli rigano il muso, gli macchiano la camicia, cadono a terra. Piange Nick, come quel giorno, come non faceva da così tanto tempo – tanto da non ricordarselo più – addirittura singhiozza.
Senza pudore. Senza vergogna. Se quel giorno si era sentito perso, ora più che mai si sente compreso, rinato, ritrovato e lo deve solo a lei, a quella coniglietta coraggiosa, così piccola eppure tanto più grande di lui. Capace di vedere tutto nel suo sentirsi un niente. Capace di scalfire perfino i diamanti.
.2.
“Qualcosa non va, Judy non deludi?”
É solo per il richiamo di quel nomignolo che la coniglietta si decide a tornare alla realtà. Da quando è arrivata a casa le riesce difficile fare altro che guardare fuori dalla finestra che dà sul cortile, sospirando incessantemente. L’unico animale che vorrebbe scorgere è una volpe fulva dalle camicie improbabili, l’andatura dinoccolata e il sorriso sornione: Nick.
Nick e quegli occhi color smeraldo, Nick dalla battuta pronta, Nick che le arruffa affettuosamente le orecchie, Nick che sa sempre tranquillizzarla, Nick tanto lo so che mi adori, Nick strafottente e irresistibile, Nick che la chiama carotina, Nick e la sua voce suadente, Nick che le ha dato un bacio sulla guancia alla stazione e ancora le trema il naso al pensiero, Nick che le ha offerto un pezzo del suo passato su quella funivia e lei da allora non sa come sdebitarsi di un regalo così grande, Nick che è diventato poliziotto e Judy non ricorda di essere mai stata talmente orgogliosa di qualcuno in vita sua, Nick volpe ottusa.
E lei una coniglietta acutamente innamorata di lui.
Judy si volta verso sua madre e, se è vero che a Natale si torna tutti un po’ cuccioli, lei vorrebbe ancora essere abbastanza piccola – più piccola - da nascondersi tra le pieghe del suo vestito e dirle tutto, ma proprio tutto, di Nick, del regalo, della festa a sorpresa, del saluto alla stazione, di come le dispiace che non sia lì con lei, di quanto le manchi, di quel sentimento che le pare così immenso per il suo cuoricino da coniglietta. Perché Judy non è abituata a non sentirsi padrona della situazione.
È cresciuta nel purgatorio delle ambizioni, tra bulli e campi sterminati di carote, tra recite dalla vena pulp improbabile e due genitori speranzosi che la fissa per la polizia durasse solo il tempo di un travestimento per carnevale. Invece lei lo voleva più di ogni altra cosa. Ce l’aveva fatta, l’agente Judy Hopps.
E le era parso così naturale, incontrovertibile, così a portata di mano, non perché fosse stato facile, ma perché l’aveva sempre creduto possibile.
Ora, ogni qual volta che Nick la guarda, le fa un sorriso, la sfiora col suo pelo fulvo – ma lo fa apposta? - la chiama carotina, le rivolge una battuta sarcastica per poi spiazzarla con una frase affettuosa, lei si sente invadere da un calore inesprimibile a parole e l’unica domanda che le attraversa la mente è:
e se fosse possibile anche questo?
Ma Judy non è abituata a non sentirsi padrona della situazione. Ha già rischiato di perdere Nick una volta, per colpa sua, ed è stato orribile. Non potrebbe mai, mai lontanamente sopportarlo di nuovo. La sola idea è talmente dolorosa da inondarle gli occhioni viola di lacrime e farla desistere da qualunque proposito. Così, si sforza per non far notare alla volpe il naso che trema – maledetta emotività da coniglio – e lascia perdere.
“No mamma, niente, sono solo un po’ stanca.”
.3.
“Ehm, Judy, c’è qualcuno per te.” É la voce un po’ goffa e tremolante di papà.
E la coniglietta non sa se sia questo, il suo intuito da agente, la sua inossidabile positività, quell’inconfondibile odore di selvatico o tutte queste cose insieme che la fanno precipitare alla porta. Eccola lì, quella dannata volpe, con un’altra dannata camicia assurda, quel dannato sorriso sornione e una ridicola coccarda dorata in testa.
“Immagino ti chieda cosa c’entri. Credo sia una scusa per dirti quanto sono orribile a fare regali e quindi ho pensato di, beh, essere il regalo, visto che hai insistito così tanto e io sono stato così ottuso da declinare ogni tua singola e reiterata richiesta, perciò...”
E Nick per una volta ringrazia l’emotività dei conigli che gli fa saltare Judy letteralmente al collo spegnendo quel discorso delirante e senza un filo logico, mandando a farsi benedire qualunque prova col registratore a forma di carota del giorno prima.
“Grazie di essere qui.” Sussurra la coniglietta ancora stretta a lui e a quelle parole Nick pensa che il suo pelo fulvo potrebbe quasi prendere fuoco.
“Carotina, c’è un posto dove possiamo parlare… In privato?”
Judy si stacca da lui come se avesse preso la scossa da un teaser per volpi, come se si fosse resa conto solo in quel momento di essergli praticamente saltata addosso e si ricompone come può lisciandosi le orecchie.
“Certo, da questa parte.” Mormora imbarazzata, indicandogli l’orto di casa.
“Judy, io… Ho aperto il tuo regalo e…”
“Oddio, di già? E me lo fai sapere solo adesso? Ti prego dimmi che non l’hai trovato patetico Nick, te l’ho detto, non era nulla di che… Solo un pensiero...”
“Frena la tua emotività coniglietta, fammi finire, per favore!”
La volpe è così risoluta nella sua richiesta da prenderle le zampine minuscole tra le sue. Smeraldo e indaco che s’incontrano.
“Nessuno, ti giuro, nessuno ha mai avuto lontanamente un pensiero del genere per me. Sei tu quella speciale Judy, non io.
Tu mi hai fatto capire che potevo essere qualcosa di più di un rivenditore di ghiaccioli. Mi hai reso una volpe migliore.
E tutti questi complimenti sbrodolati e assolutamente non da me sono solo il pallido tentativo di dirti che io sento tanto, ma proprio tanto per te e...”
“Nick, guarda...” La volpe è così presa dal proprio discorso da non comprendere subito perché Judy l’abbia interrotto sul più bello, poi alza il muso verso il cielo ed eccola: una stella cadente.
“Esprimi un desiderio, Nick.” La voce della coniglietta ora sembra rimbombare nella notte campagnola.
E, per la seconda volta, la volpe chiude gli occhi, ma si tratta una frazione di secondo e qualcosa lo porta a sgranarli di nuovo e quel qualcosa è Judy che si è protesa verso di lui tanto che ora i loro musi si toccano. Lo sta baciando. E non per sua fantasia stavolta.
“Anche io ti amo, Nicholas Wilde.” Sussurra, gli occhioni viola così languidi che l’altro vorrebbe tuffarcisi se solo fosse possibile.
“Vogliamo andare?” Continua poi, la zampina grigia che non vuole sapere di lasciare la presa su quella fulva di lui.
“Non ancora, carotina.” Risponde Nick, che vuole avere sempre l’ultima parola e, da buona volpe strafottente qual è, si esibisce in un casquet da ballerino consumato e la bacia ancora, tanto intensamente da far temere a Judy che il cuore possa balzarle fuori dal petto. Ma è assolutamente disposta a correre questo rischio.
“Ti amo, Judy Hopps.” Mormora suadente. “Ecco, adesso possiamo andare.”
E quando la porta si riapre di nuovo e Judy dice: “Mamma, papà, lui è Nick.” e Nick dice: “È un piacere conoscervi, signori Hopps.” entrambi sentono che, improvvisamente, non serve altro.
Edited by Magic_Charly - 28/12/2022, 13:03
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Wa!!! Non hai idea di quanto vedere la tua storia mi abbia reso felicissima!!! Adoro questi due da quando ho visto il film e per fortuna tu hai scritto questo ben di Dio! E poi scoprire che anche tu facevi\fai parte di EFP mi ha reso tanto felice! Anche io scrivevo lì le mie storie (terribili a rileggerle adesso 
) Quindi inizio con il ringraziarti di cuore per questa tua storia 
CITAZIONEJudy che gli sorride, Judy che lo abbraccia, Judy e il suo pelo morbidissimo, Judy che quando si commuove i suoi occhioni viola sembrano ancora più enormi, Judy carotina, Judy così piccola eppure la più grande tra loro, Judy determinata, Judy non deludi, Judy che vorrebbe avere sempre l’ultima parola ma con lui non ci riesce e sbuffa, Judy emotiva, Judy e il nasino che trema, Judy che – per fortuna – non lo ascolta quasi mai.
E quello che si dipinge sul muso di Nick non è il solito sorrisetto sornione, ma un sorriso da volpe ottusa che gli fa rizzare il pelo e battere forte il cuore.
Volpe ottusamente innamorata di una coniglietta.
Ho adorato tantissimo questa parte! E soprattutto il fatto che hai scritto, per lui, "ottusamente innamorata" e, per lei, "acutamente innamorata" l'ho trovato stupendamente perfetto!CITAZIONEma niente potrebbe prepararlo a quell’incisione:
Zootropolis Junior Rangers – NICHOLAS P. WILDE
C’è anche un piccolo biglietto, una frase soltanto: “É sempre appartenuto a te. Judy”
No, va beh!!! Nemmeno io ero preparata e adesso piango! In più come regalo sa proprio di qualcosa che farei anche io e lo trovo adorabile come gesto! Insomma, regalo azzeccatissimo! Poi la scena del film che faceva vedere il passato di Nick mi aveva già spezzato tantissimo
(Anche perché io amo follemente le volpi)CITAZIONEche ora i suoi musi si toccano.
Qui ti evidenzio una piccola svista! Giusto per rendere ancora più perfetta la storia
Se fossimo su EFP la metterei sicuramente tra le mie storie preferite!!!! Mamma mia, non immagini quanto sono felice e soddisfatta! Erano anni che volevo leggere qualcosa di questo tipo! Quindi grazie infinite e complimenti è bellissima. -
+3 .
Ciao Magic_Charly, ho appena finito di leggere e... Wow! Premetto: non ho mai visto Zootropolis (ma ho subito provveduto a metterlo in lista hehehe) e all'inizio mi sono trovata un po' spaesata. Sicuramente lo rileggerò una seconda volta, dopo aver visto il film, per capire anche i vari riferimenti che hai messo.
Però non posso che farti i complimenti: hai uno stile pulito, ricercato ma mai pesante. Leggere il tuo racconto è stato un piacere, davvero! Inoltre i due protagonisti sono davvero cariniiii
Sei riuscita a coinvolgermi e a convincermi a leggere tutto il testo, nonostante non conoscessi l'opera di riferimento. Davvero un bel lavoro![:]](https://img.forumfree.net/html/emoticons/new/love.svg)
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Rue Ryuzaki CITAZIONEWa!!! Non hai idea di quanto vedere la tua storia mi abbia reso felicissima!!! Adoro questi due da quando ho visto il film e per fortuna tu hai scritto questo ben di Dio! E poi scoprire che anche tu facevi\fai parte di EFP mi ha reso tanto felice! Anche io scrivevo lì le mie storie (terribili a rileggerle adesso) Quindi inizio con il ringraziarti di cuore per questa tua storia
Che bello, grazie! Io trovo Zootropolis uno dei più bei film tra gli ultimi della Disney: una trama davvero avvincente e diversa dal solito, un messaggio profondo e poi beh, i due protagonisti che sono caratterizzati benissimo e adorabili!
Sì scrivo su EFP come Charly_92, gran parte degli scritti che pubblicherò qua vengono da lì, è l'unico sito di fanfiction che riesco veramente a utilizzare e mi dispiace tanto che sia andato in disuso. Ci passavo le ore!CITAZIONENo, va beh!!! Nemmeno io ero preparata e adesso piango! In più come regalo sa proprio di qualcosa che farei anche io e lo trovo adorabile come gesto! Insomma, regalo azzeccatissimo! Poi la scena del film che faceva vedere il passato di Nick mi aveva già spezzato tantissimo (Anche perché io amo follemente le volpi)
Esatto! Mi aveva così tanto commosso la scena sulla funivia riguardo il passato di Nick che ho pensato avesse bisogno di un piccolo risarcimento per quello che aveva passato! Anche a me piacciono tanto i regali simbolici!
Le volpi sono animali stupendi (ne vidi una da vicino una volta, una meraviglia!) e se ci fai caso nel mondo Disney hanno sempre un ruolo interessante: Nick, Robin Hood, Red di "Red e Toby"... Insomma, viva le volpi!
Grazie per avermi segnalato la svista, ho provveduto a rimediare! Grazie ancora dei complimenti e felice di averti fatto felice!
Serenella 11CITAZIONEPremetto: non ho mai visto Zootropolis (ma ho subito provveduto a metterlo in lista hehehe) e all'inizio mi sono trovata un po' spaesata. Sicuramente lo rileggerò una seconda volta, dopo aver visto il film, per capire anche i vari riferimenti che hai messo.
Però non posso che farti i complimenti: hai uno stile pulito, ricercato ma mai pesante. Leggere il tuo racconto è stato un piacere, davvero! Inoltre i due protagonisti sono davvero cariniiii
Sei riuscita a coinvolgermi e a convincermi a leggere tutto il testo, nonostante non conoscessi l'opera di riferimento. Davvero un bel lavoro
Grazie di cuore anche a te dei complimenti, davvero! Sono contenta che il racconto risulti comprensibile e apprezzabile anche da chi non ha visto il film, non ne ero sicura all'inizio. Ti consiglio di recuperarlo assolutamente per i motivi che dicevo sopra con Rue!
Grazie di cuore per i complimenti sullo stile, li apprezzo molto. Alla prossima!. -
+2 .CITAZIONESì scrivo su EFP come Charly_92, gran parte degli scritti che pubblicherò qua vengono da lì, è l'unico sito di fanfiction che riesco veramente a utilizzare e mi dispiace tanto che sia andato in disuso. Ci passavo le ore!
Wa! Anche io ci passavo ore e ore! Era proprio stimolante e poi era diverso dai vari siti! (Ora che sto rimettendo mano alle vecchie Fan Fiction per metterle qui, mi stupisco che ci fosse gente impavida da mettermi negli autori preferiti 🤣) Ho notato anche io che è caduto un po' in disuso... un vero peccato ☹. L'ultima fan fiction che avevo pubblicato era una sul Trono di Spade, scritta in primavera, ma davvero pochissima gente a leggere.CITAZIONEnel mondo Disney hanno sempre un ruolo interessante: Nick, Robin Hood, Red di "Red e Toby"... Insomma, viva le volpi!
Nel mondo Disney le volpi sono anche fatte benissimo! Le loro code sono morbidissime 🤣. -
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Aspetta, il tizio verde e peloso che odia tutto e vorrebbe eliminare il Natale per sempre è il Grinch? (Non ho mai visto quel film, solo la pubblicità tanti anni fa... Quindi non sono sicura di quello che dico!) 
Be', andiamo alla storia. Mi è piaciuto lo stile di scrittura, pulito e scorrevole
Ma anche la trama è molto apprezzabile, adatta per una fanfiction natalizia! Non ho ancora visto "Zootropolis", quindi non conosco i personaggi che hai messo in scena, però li ho trovati teneri e simpatici. L'impressione che ho avuto è che tra loro ci fosse un'ottima sintonia e che, pur essendo poco abituati a esprimere determinati sentimenti, riuscissero a capirsi senza troppe difficoltà 
CITAZIONEuna frase soltanto: “É sempre appartenuto a te. Judy”
Oh, ma questa è una citazione di Will Turner! Non so se l'hai fatto apposta, ma me gusta (anche se so che il soggetto della frase, in questo caso, è diverso)
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+1 .CITAZIONEAspetta, il tizio verde e peloso che odia tutto e vorrebbe eliminare il Natale per sempre è il Grinch? (Non ho mai visto quel film, solo la pubblicità tanti anni fa... Quindi non sono sicura di quello che dico!)
Be', andiamo alla storia. Mi è piaciuto lo stile di scrittura, pulito e scorrevole Ma anche la trama è molto apprezzabile, adatta per una fanfiction natalizia! Non ho ancora visto "Zootropolis", quindi non conosco i personaggi che hai messo in scena, però li ho trovati teneri e simpatici. L'impressione che ho avuto è che tra loro ci fosse un'ottima sintonia e che, pur essendo poco abituati a esprimere determinati sentimenti, riuscissero a capirsi senza troppe difficoltà
Sì bravissima è proprio il Grinch! Hai indovinato! Grazie mille dei complimenti, davvero Come ho detto a Sere, ti consiglio assolutamente di vederlo perchè merita tanto! Spero comunque che la trama sia risultata comprensibile.CITAZIONEOh, ma questa è una citazione di Will Turner! Non so se l'hai fatto apposta, ma me gusta (anche se so che il soggetto della frase, in questo caso, è diverso)
Hai ragione! Il racconto risale ad anni fa, quindi non so dirtelo con certezza, ma è possibilissimo che io abbia rubato le parole di Will!. -
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Magic_Charly Ciao! Finalmente sono riuscita a passare anche da te.
Premetto che Zootrolpolis credo sia uno dei film che ho visto di più in tutta la mia vita. E' riuscito anche a mancarmi ad un certo punto. Ma come film- cartone animato lo apprezzato tantissimo e ancora adesso lo apprezzo molto, dato che sa trasmettere molti messaggio positivi per la crescita di una persona e conserva molti messaggi costruttivi e moralistici, adatti ad essere capiti anche dai più piccini.
Ti devo dire che la storia mi è sembrato subito coinvolgente e molto originale. Mette subito in primo piano i due protagonisti. Ho apprezzato il ritorno al passato di Judy, quando viene presa in giro e bullizzata. Credo che come personaggio, il dolore che ha subito nell'infanzia, l'abbia resa più forte, mentre Nick si potrebbe dire che è cambiato grazie a Judy. Nel capitolo appaiono molto nitidi vari ricordi. Mi piace che lo hai centrato nel periodo di Natale, l'atmosfera risulta molto calda, magica e ricca di amore.
Che bello che si sono innamorati Li ho sempre scippati!
Racconto davvero molto carino e ricco di emozioni
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Ti ringrazio moltissimo dei complimenti Laura_Ruetta ! Chissà cosa ci aspetterà nel sequel! Sono molto curiosa! E sì, sono molto "shippabili" questi due!
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Magic_Charly
Ho letto la storia tutta d'un fiato. Ammetto che non ho mai visto il film, però la tua storia è scritta tanto bene da riuscire a trasmettere i loro sentimenti, ma anche i loro modi di pensare e di vedere, tanto che mi è sembrato di conoscerli da sempre. Quindi che altro dire, se non che è una storia resa splendidamente
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Nancy Cuomo Ti ringrazio di cuore dei complimenti, è segno che la storia sta in piedi ed è comprensibile anche a chi non ha visto il film! Ti assicuro assolutamente di recuperarlo, ne vale la pena! . -
Leah‚+1 .
User deleted
Caspita. Ho letto questa fanfiction perchè avevo adorato il film, ma devo dire che sei riuscita a rendere il loro modo di parlare in maniera impeccabile... e questo, per me, è la cosa più importante quando leggo di personaggi che conosco! Ti devo fare davvero i complimenti, perchè la storia è scritta bene, scorrevole, accattivante, molto tenera e perfettamente in character! Standing ovation per te! . -
+1 .
Ho scovato questa storia super pucciosa soltanto oggi ma ci tenevo a farti i complimenti e a ringraziarti per averla condivisa qui
Sebbene io (anche per ragioni anagrafiche
) sia più affezionata ai classici Disney anni '90. devo ammettere che Zootropolis è uno dei pochi film animati di nuova generazione che ho più apprezzato sia per trama che soprattutto per i personaggi, così ben caratterizzati (il fatto che poi io adori gli animali è un ulteriore motivo di gradimento 
)
Comunque sia, mi è piaciuto moltissimo sia il tuo lavoro di introspezione su Nick volpe ottusa e su Judy coniglietta acuta, sia la maniera così dolce, tenera e spontanea in cui hai descritto i loro sentimenti, senza cadere nel mieloso, ma inserendoci anche quel pizzico di ironia che ha reso la lettura davvero gradevole, anche grazie al tuo stile narrativo, pulito e scorrevole.
Alla prossima!). -
+1 .
Leah‚ e Fanny Solomon grazie di cuore ad entrambe per i meravigliosi complimenti!
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Racconto dolcissimo,anche se non ho mai visto Zootropolis mi sono rispecchiata in Judy perché sono emotiva come lei❤quindi sono una coniglietta😁❤🐇Mi è piaciuto cai descritto il legame tra Judy e Nick,pur non avendo appunto visto il cartone ho percepito la complicità tra loro due,si completano l'un l'altra perché lei sembra esuberante mentre lui è più riservato e solitario,forse anche per il suo passato(ho amato il riferimento al Grinch comunque😄❤). Anche se non siamo a Natale hai saputo trasportarmi in un mondo di affetti e ricordi,mi ha commossa la parte in cui Judy pensa alla madre(e adoro il"carotina"di Nick,troppo puccioso😍la chiama così anche nel cartone?). Una storia piena di spirito natalizio, molto ben fatta❤ complimenti ancora per aver descritto i personaggi così bene come se li avessi inventati tu😄😘 .
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