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L'Amore di Madre Natura
CATEGORIA: bollino verde
GENERE: Fiaba, MalinconicoSinossi: Il Dolore di un Elfo nel vedere le sofferenze di Madre Terra
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Non era un giorno uguale agli altri, così come succedeva da tanto tempo ormai e il giovane Elfo lo sapeva fin troppo bene nonostante il suo animo continuasse a sperare nel ritorno della normalità.
Era proprio questo netto contrasto, tra la cruda realtà e il desiderio che covava, a far lacerare il suo cuore e spingerlo, ogni volta, ad allontanarsi da tutto ciò che lo circondava per risanare il suo animo tormentato. Anche quel mattino lo fece, rifugiandosi nell'unico posto dove riusciva a liberarsi da
ogni affanno, lì tra le braccia della natura.
Il vento soffiava tra gli alberi e gli uccellini cantavano allegramente al sole, che splendeva in alto nel cielo, e lui si sentiva leggero e libero come quella delicata brezza che gli accarezzava il viso. Si sedette sotto la Signora Quercia -sì la chiamava per la sua possente altezza e la sua chioma
rigogliosa- e vi appoggiò una mano con gentilezza.
“Ho un po' paura, Signora Quercia. Il mio cuore è imprigionato dal timore di non vivere più giorni come quelli passati e di veder trasformate le stagioni in un lontano ricordo, per poi essere obliate persino dalla mia mente.” Sospirò sconfortato e rivolse il viso al cielo, ammirando il dolce danzare delle foglie con il vento. “Madre... come fate a sopportare tutto questo? Come fate a non provare rancore per quanto state subendo e a non riversarlo sugli uomini? State soffrendo, eppure...
continuate ad accoglierli tra le vostre braccia e a donar loro ciò di cui hanno bisogno.” Abbassò il capo sentendo lo sconforto impadronirsi di lui. “I-io non comprendo...”
Un soffio di vento più forte si alzò e lo avvolse nel suo abbraccio, il suo cuore si riempì di puro amore e il suo animo tornò a essere leggero mentre una delicata voce gli giungeva alle orecchie.
“O piccolo Elfo, mi addolora vederti così sofferente, ma comprendo i dubbi che dilaniano il tuo animo così sensibile. Vedi, figlio, io sono una Madre e in quanto tale non posso non amare ogni mia singola creatura poiché è parte di me; io scorro dentro di loro e loro scorrono dentro di me. Ci sono volte in cui le azioni dei figli procurano dolore nel cuore e nell'animo di una Madre; alcune volte i figli perdono la propria strada e finiscono nelle braccia dell'odio, della violenza e l'oscurità si impossessa di loro... Può forse una Madre allontanarsi dal proprio figlio nel momento in cui ne ha
più bisogno? Può forse una Madre smettere di amare il sangue del proprio sangue perché le sue azioni le procurano tormento?”
“Sì! Perché voi state soffrendo!” rispose istintivamente l'Elfo stringendo i pugni. Allora un altro soffio di vento, questa volta più caldo, gli accarezzò il viso.
“È vero, sto soffrendo e la cosa più sensata, come hai detto tu, sarebbe quella di punire i miei figli con la loro stessa crudeltà, così magari riusciranno a imparare. Rispondere, però, con azioni di uguale entità non risolverebbe nulla e porterebbe ancora più oscurità perché loro mi vedrebbero come una minaccia. L'unica cosa che posso fare è amarli e prendermene cura dove e quando posso, poiché molte delle loro azioni e decisioni si ripercuotono già su loro stessi, danneggiandoli senza che se ne rendano davvero conto. Posso abbracciarli amorevolmente e mostrare compassione... solo così si potrà creare una nuova via.”
“Ma...” la tristezza lo aveva in suo pugno e l'impotenza di fronte alla verità lo faceva sentire piccolo quanto una formica.
“Piccolo Elfo, so che è difficile, ma non perdere la speranza. In questo mio vasto mondo ho molti figli, e tra di essi vi sono quelli che mi amano quanto il tuo cuore e quelli altri ancora che si adoperano per trovare soluzioni. Il mio amore ha aperto loro l'animo e hanno potuto vedere realmente quanta bellezza e quanti doni li circondano. Hanno cambiato il proprio percorso e alcuni impattano anche sulla vita di altri... È grazie a queste persone che dobbiamo continuare a mostrare amore, rispetto e compassione, perché c'è sempre del buono: dobbiamo continuare ad avere speranza e a non arrenderci.”
L'Elfo posò la fronte contro il tronco della Signora Quercia, chiuse gli occhi e delle piccole e liberatorie lacrime gli scivolarono lungo il viso. Sentiva il proprio cuore ricolmo di quell'amore che la Madre provava per ogni suo figlio ed era immenso, rigenerante e confortante. Non aveva mai provato nulla del genere: era come essere finiti sulla cima più alta di una montagna, ammirandone la magnificenza e sentendosi completi. Riusciva a percepire il suo amore che lo cullava, sussurrandogli che tutto sarebbe andato per il meglio e che lui era accettato così com'era, perché bellissimo e unico. E da quell'amore sentiva la speranza tornare a brillare nel suo animo, allontanando ogni timore.
“Grazie, Madre... Non perderò la speranza e guiderò i miei fratelli verso l'amore, il rispetto e la compassione nei tuoi riguardi e in loro stessi.”
Gli uccelli tornarono a cantare accompagnando il fruscio degli alberi. Mentre un raggio di sole si posava sul suo capo, sorrise dolcemente, assaporando ogni piccolo dono che la Madre aveva elargito a tutti i suoi figli, e si sentì estremamente fortunato. Sarebbe ritornato lì, tra le braccia della natura, per essere avvolto dall'abbondanza di meraviglie che la Madre gli aveva regalato illuminando sempre di più la speranza nel suo cuore.. -
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Quant'è dolce questa storia! Anche molto malinconica... ma permane quel filo di speranza alla fine, che aiuta a non vedere tutto nero, come si suol dire! Quanto vorrei che tanti uomini cominciassero ad amare davvero la nostra Terra, il nostro pianeta, e ad agire di conseguenza... CITAZIONEVedi, figlio, io sono una Madre e in quanto tale non posso non amare ogni mia singola creatura poiché è parte di me
Bellissimo questo passaggio Come dice Maria Merryweather di "Moonacre - Il cavallino bianco", «si è sempre al sicuro fra le braccia della mamma». -
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Grazie Elizabeth Swann per il tuo commento! Sono davvero contenta che ti piaccia! E condivido con te il tuo desiderio... un po' come dice Thorin a Bilbo "se la gente considerasse la casa prima dell'oro, il mondo sarebbe un posto più felice" -semi cit . -
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Rue Ryuzaki Eccomi di nuovo! Lo sai vero? Amo le tue storie
Ho letto anche questo breve racconto. Devo dire che l'ho amato moltissimo .
Io sono molto amante della natura e cerco di portarle abbastanza rispetto, insomma cerco di fare del mio meglio, nel mio piccolo.
La storia è davvero tenera, carinissima, originale e ricca di significato: amore, rispetto e fiducia, credo sia incentrata su questi principi qui. Davvero molto profondi, ti fanno sicuramente riflettere. La natura bisogna solo amarla e rispettarla, in tutte le sue varietà, forme e colori. Purtroppo oggi, molto uomini preferiscono maltrattarla e sfruttarla per i loro fatturati/capitalismo...stiamo perdendo tutta la sua bellezza.
Le descrizioni del racconto, sono la parte che ho amato di più, perché si avvicinano molto alle mie poesie sulla natura e lo stile dell'ambientazione rispecchia il mio primo racconto "Into The Woods - La Fanciulla e L'Angelo Caduto". Mi sono trasportata proprio dentro alla natura.
Lo gnomo mi ha quasi commossa dalla dolcezza e dalla sua innocenza. Ho percepito molto il suo malessere interiore, spero abbia trovato finalmente la pace, dopo il dialogo con Madre Natura.
Non so, ma ho anche percepito un forte sentimento di Panismo con la Natura. Perché anche noi, in quanto uomini, facciamo parte di essa.
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Grazie Laura_Ruetta per le belle parole 🥺 sono contentissima che la storia ti sia piaciuta e che ti siano piaciute le descrizioni e soprattutto ti sia raggiunto il messaggio che volevo portare! Grazie di cuore! ❤ . -
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Che dire di questo racconto: semplicemente che è un capolavoro. Devo ammettere che l'idea dell'albero mi ha fatto venire in mente un po' il cartone animato di Peter Pan, quando c'è la canzone relativa alla mamma: forse perché in quella scena si ritrovano in un albero o perché i "bimbi sperduti" sono vestiti da animali (ora sarò linciata ). La storia è molto dolce, perché il dolore dell'elfo viene mitigato in parte e vedere questa reazione della natura nonostante il dolore subito, rende il tutto ancora più speciale. Un vero capolavoro . -
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Nancy Cuomo Grazie mille per le tue parole! Sono molto lusingata!
Questa storia ha partecipato a un concorso, non è andata bene ma sapere che a voi è piaciuta tanto mi fa sentire vincitrice 🥺. -
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Rue Ryuzaki
Spesso le persone non riescono ad aprirsi completamente a storie ricche di sentimenti o che sono basate su riflessioni e quasi prive di azioni. Però già scrivere questo genere di storie ti rende vincitrice, perché si vede che ci sono sentimenti personali (d'altronde come in quasi tutte le storie che si scrivono). Si è forti quando si riesce, nonostante le avversità, a restare della propria opinione. Congratulazioni, continua così. -
Leah‚.
User deleted
Che dolce questa storia! Mi è piaciuta tanto, e mi è piaciuto tanto anche lo stile in cui l'hai scritta!
La Signora Quercia a me ha fatto pensare un po' a Quercia, l'albero che cresce al centro del villaggio di Fairy Oak (non so se hai presente la saga di libri di Elisabetta Gnone)... forse perchè parla con così tanta calma e saggezza!
Davvero molto bello il messaggio di fondo, e secondo me molto sensato. Dopotutto penso davvero che l'unica speranza per la Natura sia quella di continuare a mostrarci il suo volto di gentilezza e meraviglia.. credo che se si ribellasse non avremmo davvero più speranza.
Grazie per questo racconto breve così pieno di emozioni e di messaggi, lascia davvero una scia di pensieri dentro di sè!. -
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Grazie Leah‚ sono contenta che ti sia piaciuta, soprattutto che ti abbia fatto riflettere e comunicato qualcosa! Ho presente la saga di Fairy Oak, ma non ho ancora avuto la fortuna di leggerla! Prima o poi recupero 🤗 . -
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Rue Ryuzaki
Che bella riflessione, la presenza dell'elfo e della quercia che dialogano mi ha subito riportato a delle atmosfere Tolkeniane. Si avverte quanto ami la natura e tieni al messaggio, impossibile da non condividere, che c'è dietro a questa storia. Sei molto brava nella scrittura introspettiva. Il testo è scorrevole e ben scritto. Brava!. -
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Grazie mille, Magic_Charly sono molto, molto contenta che ti sia piaciuta! E poi che hai sentito l'atmosfera Tolkieniana 🥰😍. E adoro scrivere introspettivo, quindi Grazie per il complimenti . -
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Rue Ryuzaki Una bellissima fiaba, anche se a me sembra più una favola, visto che ha una morale. Ma questa potrebbe anche essere una mia impressione.
Sicuramente il messaggio è bello forte e arriva al cuore di chi legge. Forse a volte ci dimentichiamo di quanto la natura faccia ogni giorno per noi.
Senza le piante, noi non avremo ossigeno pulito da respirare, senza frutta e verdura non avremo molti cibi deliziosi.
Madre Natura ci dona i prati fioriti dove poter rilassarci e leggere, incondizionatamente
Ottima scrittura come sempre Rue!. -
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Grazie rosewhitexx_! Sono contenta che ti sia piaciuta la storia e che anche tu condivida le mie parole, peccato che la gente si dimentica sempre di quanto sia importante la natura ☹ .