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+4
.Eccomi qui, finalmente anche io pubblico la mia storia, che è ancora in fase di scrittura. 
Ci tengo a precisare che è una storia che ha subìto notevoli cambiamenti, rimescolamenti e cambi di trama, per adattarla in base al mutamento del contesto in cui veniva scritta.
Qualsiasi suggerimento è ben accetto, anche perchè sono una persona molto precisa e noto sempre imperfezioni, quindi...
Grazie in anticipo a chi leggerà.
Man mano che pubblicherò nuovi capitoli, verranno aggiunti i rispettivi segnalibri a questo thread.Via Consalvo 75
CATEGORIA: bollino arancione (per adolescenti e adulti con tematiche forti)
GENERE: Drammatico, sentimentale, psicologico.
Sinossi
Un disegno. Questo è tutto ciò che contiene il pacco destinato a una commessa, consegnatole da una ragazza non identificata, in una piovosa mattina di febbraio.
Uno scherzo. Ma man mano che il disegno viene alla luce, si delineano volti e situazioni di una storia lunga quindici anni, e improvvisamente tutto diventa più limpido.
Dal 2008 al 2023, quindici anni di intrecci, amicizie e situazioni, con la complicità della pandemia, che porteranno a un unico risvolto finale.
In memoria di Francesca
A Rosaria L.
Prologo
Padova, 6 febbraio 2024
"Fermati qui" - disse la ragazza avvolta nel calore del suo cappotto, mentre la tempesta infuriava sul parabrezza dell'auto.
"Sei matta? Vorresti uscire dalla macchina con questo tempo?" - rispose il ragazzo al volante.
"Faccio subito, non preoccuparti." - tagliò corto lei, prendendo lo scatolone che aveva adagiato ai suoi piedi.
Camminò per tre isolati, cercando di correre con tutta la forza che aveva nelle gambe esili.
Con il suo impermeabile, gli stivali e il suo telo copripioggia cercava di difendersi dalla furia dell'acqua di quel giorno.
Dagli ultimi passi che la separavano dalla sua destinazione vide due malcapitati che erano zuppi dalla testa ai piedi.
Poi un pensiero. Le venne in mente che giorno era e pensò a un assurdo anniversario, con le stesse circostanze di quel giorno.
Tra le strade allagate vide finalmente la porta del negozio che cercava. Quando l'aprì il suo corpo e anche il pacco, che aveva cercato di difendere con tutte le sue forze, grondavano acqua da ogni centimentro.
"Buongiorno." Il negoziante le rivolse un sorriso interrogativo di circostanza. Poi riprese: "Cerca qualcosa?"
La ragazza zuppa fece in tempo a fare un cenno negativo con la testa che vide una ragazza nel retrobottega armeggiare con un notebook.
Eccola, pensò, e si diresse frettolosamente verso di lei.
"Scusi signorina ma..." - il negoziante cercò di chiedere spiegazioni, ma senza successo.
"Scusa, questo è per te." Senza tanti giri di parole appoggiò lo scatolone sulla scrivania della ragazza al computer e andò via con un leggero cenno della mano, svanendo nella pioggia che imperversava sempre di più.
Il negoziante e la ragazza si guardarono con aria interrogativa.
"Fossi in te non lo aprirei." - disse il negoziante
"C'è il mio nome. Devo aprirlo." - rispose la ragazza
Nel fine settimana, nella sua minuscola stanza, la ragazza finalmente ebbe modo di aprire il pacco, avendo tutto il tempo per dedicarsi a quella storia. In primo luogo, pensava fosse qualche pacco spedito da un parente del Sud, ma fu un pensiero di breve durata: il pacco non aveva un mittente, e in più era stato consegnato a mano.
Non ebbe modo di ricordare la ragazza grondante d'acqua che glielo porgeva.
Niente di niente.
Si fece coraggio, e sperando che non fosse una bomba, anche perchè era molto leggero, lo aprì.
Rimase senza parole quando vide che l'enorme pacco conteneva solo un foglio A4 bianco, in una busta Favorit.
Sgranò gli occhi.
Che fosse lo scherzo di qualche squilibrato?
O squilibrata?
Magari quella ragazza era una squilibrata?
E come era a conoscenza del suo nome e cognome?
Come faceva a sapere che lavorava lì?
Una sensazione di inquietudine cominciò a pervaderla.
Diventò più acuta quando vide che il foglio aveva dei tratteggi, che unendoli formavano una ragazza con un solo braccio.
Ora basta, andiamo fino in fondo, si disse. E girò il foglio.
Con stupore vide che era un disegno.
C'erano due figure, di spalle, su un parapetto.
Un ragazzo a destra, e la ragazza a sinistra.
E quello davanti a loro sembrava un mare al tramonto.
La cosa più strana è che la figura femminile era completamente bianca.
Sopra, nel cielo arancio del disegno campeggiavano due frasi:
"IL MONDO INVECCHIÒ DI COLPO"
"NON DIMENTICARE MAI"
Cercò di andare più a fondo alla questione. E si rese conto che in realtà la figura della ragazza era formata dal famoso contorno tratteggiato che aveva visto dal retro del foglio, e lo bucava.
Toccò i rilievi tratteggiati, e avvertì un leggero capogiro.
Si adagiò con il capo sul cuscino e chiuse gli occhi, tenendo il disegno con la mano.
Edited by salvatoremanfellotto - 14/6/2023, 14:24
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AmyGamory+2 .
User deleted
Che bell'inizio ouo . -
+1 .
WOW, come inizio è davvero interessantissimo! Non si comprende molto, ma ti lascia quelle informazioni utili per metterti la pulce nell'orecchio e invogliarti a leggere il continuo per sapere di che si tratta e dove va a parare la storia.
Ho qualche annotazione\suggerimento da darti, se non ti dispiace:CITAZIONENel fine settimana, nella sua minuscola stanza, la ragazza finalmente ebbe modo di aprire il pacco. Aveva tutto il tempo per dedicarsi a quella storia.
In primo luogo, pensava fosse qualche pacco spedito da un parente del Sud, ma fu un pensiero di breve durata: il pacco non aveva un mittente, e in più era stato consegnato a mano.
Questo passaggio non mi convince, provo a suggerirti qualche variante:
- Nel fine settimana, nella sua minuscola stanza, la ragazza finalmente ebbe modo di aprire il pacco, avendo tutto il tempo per dedicarsi a quella storia. In primo luogo, pensava fosse qualche pacco spedito da un parente del Sud, ma fu un pensiero di breve durata: il pacco non aveva un mittente, e in più era stato consegnato a mano.
-Nel fine settimana, nella sua minuscola stanza, la ragazza finalmente ebbe modo di aprire il pacco.Aveva tutto il tempo per dedicarsi a quella storia.(potresti anche decidere di omettere questa parte perché già la parte prima lascia intendere che tenta di capire il mistero del pacco, così come il resto che segue dopo l'apertura) In primo luogo, pensava fosse qualche pacco spedito da un parente del Sud, ma fu un pensiero di breve durata: il pacco non aveva un mittente, e in più era stato consegnato a mano.
- Nel fine settimana, nella sua minuscola stanza, la ragazza finalmente ebbe modo di aprire il pacco. Aveva tutto il tempo per dedicarsi a quella storia: in primo luogo, pensava fosse qualche pacco spedito da un parente del Sud, ma fu un pensiero di breve durata poiché il pacco non aveva un mittente e in più era stato consegnato a mano.
Altro piccolo appunto: dopo le virgolette dei dialoghi non è necessario che metti il trattino
Comunque sono curiosa di scoprire il mistero del dipinto e delle due frasi un po' enigmatiche!. -
+1 .
AmyGamory
Grazie mille!WOW, come inizio è davvero interessantissimo! Non si comprende molto, ma ti lascia quelle informazioni utili per metterti la pulce nell'orecchio e invogliarti a leggere il continuo per sapere di che si tratta e dove va a parare la storia.
Ho qualche annotazione\suggerimento da darti, se non ti dispiace:CITAZIONENel fine settimana, nella sua minuscola stanza, la ragazza finalmente ebbe modo di aprire il pacco. Aveva tutto il tempo per dedicarsi a quella storia.
In primo luogo, pensava fosse qualche pacco spedito da un parente del Sud, ma fu un pensiero di breve durata: il pacco non aveva un mittente, e in più era stato consegnato a mano.
Questo passaggio non mi convince, provo a suggerirti qualche variante:
- Nel fine settimana, nella sua minuscola stanza, la ragazza finalmente ebbe modo di aprire il pacco, avendo tutto il tempo per dedicarsi a quella storia. In primo luogo, pensava fosse qualche pacco spedito da un parente del Sud, ma fu un pensiero di breve durata: il pacco non aveva un mittente, e in più era stato consegnato a mano.
Rue Ryuzaki
Ti ringrazio moltissimo! Cerco sempre di rendere tutto molto incomprensibile, e lo sarà in molti passaggi, quindi preparati.
Per quanto riguarda le frasi proposte, scelgo la prima. Appena finisco di rispondere qui, applico subito la modifica. Grazie!
Pensa che io parto subito a revisionare tutto, ma quattro occhi sono meglio di due!Altro piccolo appunto: dopo le virgolette dei dialoghi non è necessario che metti il trattino
Comunque sono curiosa di scoprire il mistero del dipinto e delle due frasi un po' enigmatiche!
Per i discorsi diretti, io di solito ho il pessimo vizio di abbondare detto tra noi, ho visto altri libri che mettevano il trattino dopo il discorso diretto e quindi mi sentivo in errore a non metterlo. 
Più avanti, comunque, ci saranno anche dei discorsi diretti interrotti, in caso se puoi darmi una mano, è tutto ben accetto.
Ti ringrazio tantissimo per i complimenti!. -
+1 .CITAZIONEho visto altri libri che mettevano il trattino dopo il discorso diretto e quindi mi sentivo in errore a non metterlo.
Davvero?! 😲 io non l'ho mai visto. -
+1 .CITAZIONEho visto altri libri che mettevano il trattino dopo il discorso diretto e quindi mi sentivo in errore a non metterlo.
Davvero?! 😲 io non l'ho mai visto
Io sì ma alla fine credo che si tratti ormai di scelte stilistiche/editoriali, comunque grazie per avermelo fatto notare. Per i discorsi diretti farò una revisione a parte.
Ah, per quanto riguarda il fatto di "rendere tutto incomprensibile" mi riferisco al semplice fatto di far emergere dettagli in un secondo momento. Questo nel post precedente non l'ho specificato.
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+2 .
salvatoremanfellotto hai scritto un buon incipit. Anche a me ha fatto venire voglia di continuare a leggere per scoprire come continua la storia e la lettura di questo primo capitolo è stata scorrevole a parte giusto qualche particolare, oltre quello che ti ha già segnalato la brava Rue Ryuzaki, che io personalmente rivedrei giusto per evitare alcune ripetizioni e alcune parole o frasi che mi sono suonate male leggendo.
Sperando di esserti utile te li segnalo insieme a una possibile variante.
"Sei matta? È impensabile Vorresti uscire dalla macchina con questo tempo.?" - disse rispose il ragazzo al volante.
"Faccio subito, non preoccuparti." - tagliò corto la ragazza lei, prendendo lo scatolone che aveva adagiato ai suoi piedi.
Aprì finalmente la porta del negozio che tanto cercava tra le strade allagate. Grondava acqua da ogni centimetro del suo corpo, e anche dal pacco, che aveva cercato di difendere con tutte le sue forze.
Tra le strade allagate vide finalmente la porta del negozio che cercava. Quando l'aprì il suo corpo e anche il pacco, che aveva cercato di difendere con tutte le sue forze, grondavano acqua da ogni centimentro.
Il negoziante le rivolse un sorriso interrogativo di circostanza.
"Buongiorno" - le disse. Poi riprese: - "cerca qualcosa?"
"Buongiorno." Il negoziante le rivolse un sorriso interrogativo di circostanza. Poi riprese: "Cerca qualcosa?"
"Scusa, questo è per te." - disse senza tanti giri di parole la ragazza zuppa appoggiando lo scatolone sulla scrivania della ragazza al computer.
Poi andò via con un leggero cenno della mano, svanendo nella pioggia che imperversava sempre di più.
"Scusa, questo è per te." Senza tanti giri di parole appoggiò lo scatolone sulla scrivania della ragazza al computer e andò via con un leggero cenno della mano, svanendo nella pioggia che imperversava sempre di più.
"C'è il mio nome. Devo aprirlo." - disse rispose la ragazza
Si fece coraggio, e sperando che non fosse un ordigno una bomba, anche perchè era molto leggero, lo aprì.. -
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Ciao Vlad Valacchio ho appena applicato le correzioni proposte! Ti ringrazio per il tuo giudizio e per i complimenti!
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+1 .
Parte prima (2008-2015)
Capitolo 1 - Il grande incendio
San Giorgio a Cremano, 17 luglio 2008
Nella piccola cittadina alle porte di Napoli, l'aria era tesa.
Un'autopompa dei Vigili del Fuoco si stava facendo strada tra le strade strette e impetuose a sirene spiegate. Tra i cittadini regnava il panico.
Al quinto piano dello stabile di via Pittore, si stava consumando un violento incendio, che avvolgeva ogni cosa.
Alcune lingue di fuoco fuoriuscivano da una delle finestre e in certi punti arrivavano a toccare il piano superiore.
Nell'incredulità generale, gli inquilini del palazzo correvano sui ballatoi dello stesso palazzo e dei palazzi vicini, per l'impressionante vicinanza dell'immensa nube di fumo.
Improvvisamente le fiamme diventarono violente: una vampata raggiunse la finestra del piano superiore e bruciò l'avvolgibile.
Nel vuoto era un continuo cadere di calcinacci, pezzi di persiana e vetri.
L'infisso di alluminio dorato, in preda alla violenza delle fiamme, si staccò dalla sua sede e precipitò in strada con un enorme schianto e un fragore immenso di lamiere accartocciate e vetri rotti.
Le persone in strada assistevano impotenti alla scena.. -
AmyGamory+1 .
User deleted
Uh oh . -
+1 .
salvatoremanfellotto l'inizio della tua storia mi era piaciuto e, come dovrebbe fare ogni buon incipit, mi aveva fatto venire voglia di leggere il seguito; quindi appena ho visto la notifica che avevi aggiunto un capitolo l'ho letto, ma devo confessarti che mi ha deluso.
Sono stato indeciso se scrivertelo o meno ma poi l'ho fatto perchè in fondo se siamo qui è perchè siamo consapevoli di avere molto da imparare e poco da insegnare e io non voglio insegnarti nulla anche perchè non ho nulla da insegnare: scrivo, nell'unico modo in cui lo so fare, quello che mi piacerebbe leggere.
E la tua storia mi piacerebbe leggerla.
Credo che quello che hai postato sia solo l'inizio del primo capitolo perchè è troppo breve ma anche nella sua brevità mi è apparso prolisso e inconcludente.
Spero che già nel paragrafo successivo succeda qualcosa perché l’idea dell’incendio è buona, ma, se non succede nient’altro che qualche finestra che brucia mentre i vicini guardano come ebeti, è una buona idea sprecata.. -
+1 .
Vlad Valacchio Tranquillo, durante la stesura dei primi capitoli mi aspettavo tantissime delusioni da parte dei lettori, ma sono andato avanti lo stesso, anche perchè, almeno su questo "racconto" (chiamiamolo così) preferisco che il lettore si ponga delle domande, anche se rimane deluso. Ovviamente dai primi capitoli, totalmente scollegati e privi di logica rispetto al prologo, è ovvio che ci si rimane delusi. Mi sentirei anche io così al posto tuo, soprattutto non conoscendo il messaggio o il filo logico che l'autore in quel momento vuole trasmettere.
Scollegandomi dalla mia opera (e credimi, mi sento come se bestemmiassi a chiamarla così - anche per questo ho accettato con disponibilità tutte le correzioni che mi avete suggerito) ti dico che io ho letto dei libri (sia di autori conosciuti che non) in cui il messaggio finale o non era chiaro, o i capitoli erano deludenti (ma con un finale innovativo). E credimi, li ho apprezzati a posteriori, e spero di non essere ridicolo nel dire che ho avuto la pelle d'oca nel capire molte scelte stilistiche e temporali, ma non voglio andare troppo off topic.
Riprendendo il discorso sulla mia opera, considera che è volutamente disomogeneo e disorganizzato, senza contare che scrivere di quindici anni non è un'impresa semplice, quindi non mi aspetto dei complimenti, ma se in molti, capiranno già alcune cose a metà racconto, allora posso ritenermi soddisfatto.
Grazie mille, confido nei prossimi capitoli.
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+1 .
salvatoremanfellotto
ciao.... parto col dire che ho letto l'incipit e mi è veramente piaciuto tantissimo: hai utilizzato a parer mio le giuste pause per rendere la tensione che proviene dalle varie scene proposte. Non voglio darti ulteriori suggerimenti sul modo di scrivere la storia, perché ritengo che ogni scrittore abbia (ed è giusto che sia così) un proprio stile e a volte si devono prendere delle "licenze letterarie". Forse qualche verbo può suonare poco convincente, come anche l'espressione "In primo luogo pensava fosse qualche pacco spedito..." (che io avrei trascritto con "all'inizio/ inizialmente aveva pensato che fosse.....), come anche quando scrivi "e sperando che non fosse una boma, anche perché molto leggero..." io eviterei di inserire il fatto che fosse leggero (così suona meglio e quando si legge che si trattava di un foglio, resta maggiore la sorpresa nel lettore; inoltre non è detto che una bomba sia leggera
).
Il racconto è comunque stupendo e non vedo l'ora di proseguirne la lettura.. -
+1 .
salvatoremanfellotto
ho letto la tua risposta a Vlad e rispetto l'idea che non sia necessario che ogni capitolo sia lungo o che non comunichi tanto. La descrizione dell'incendio è fatta molto bene, ma manca quel tocco di suspense che forse volevi dare (ma manca qualche elemento, come per esempio basterebbe una piccola frase, del tipo "e mentre le fiamme divampavano, occhi gelidi osservavano la scena, per poi sparire in qualche edificio".... o qualcosa del genere, a seconda di ciò che vorrai poi scrivere. Però è molto bella la descrizione. -
+1 .
Uh! La storia si sta facendo interessante... non ho la minima idea di cosa stia succedendo, ma non vedo l'ora di leggere il seguito per scoprire qualcosa di più. La seconda parte è molto scorrevole.
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