-
.
"LA MIA SOLA POESIA"
Categoria:bollino verde
Genere: Poesia sulla Solitudine
NOTTE D'ESTATE
Fuori dalla finestra,
la notte blu era calata.
Il cielo era una trapunta di fulgidi sogni appesi,
senza una speranza,
senza una vita.
La tonda, diafana e spettrale luna,
rivelò un sordo grido d’angosciate perdita,
Illuminò i neri e spigolosi contorni delle desolate case, all’orizzonte.
Un lontano latrato ferì il cuore spezzato.
I steli d’erba vibrarono al velato soffio del tiepido vento.
Una delicata folata accarezzò il viso
e asciugò una glaciale lacrima.
Il soave e melodioso canto dei grilli, cullò,
i pensieri maligni,
il silenzioso pianto di un triste abbandono,
la sofferente anima,
maledetta e condannata all’eterno dolore
della Solitudine.. -
.
È una poesia malinconica e, proprio per questa sua vena di malinconia, mi fa pensare più all'autunno che all'estate, tranne forse per il canto dei grilli. Chissà, magari potrebbe essere ambientata in una notte settembrina
Molto bella la metafora iniziale sulle stelle (i "fulgidi sogni appesi").