A PROPOSITO DI GENERI LETTERARI E LA LORO IMPORTANZA…

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    Era da un po’ che volevo parlarvi di un piccolo pregiudizio che affligge la lettura, la letteratura italiana e di conseguenze i lettori e ovviamente gli scrittori.
    Scrivendo questo post vorrei tanto che vi fermaste dei minuti per riflettere usando il cervello e la ragione, lasciando indietro l’orgoglio e l’arroganza di essere forti lettori o di essere scrittori già affermati o meno.

    Partiamo dal principio…
    Duecento anni fa… forse anche di più… non esistevano dei “veri proprio generi letterari”, esisteva solo La Letteratura e non la Letteratura di Genere. Esistevano solo libri da leggere. O come diceva Oscar Wilde nel suo romanzo: “Il Ritratto di Dorian Gray”: “non esistono libri morali o immorali, come la maggioranza crede. I libri sono scritti bene o scritti male. Questo è tutto”.
    Già una volta esistevano libri scandalosi, ma che in realtà non detestavano poi così “scandalo”.
    Gli si leggeva per il piacere di leggere… Non c’è niente di male.
    La situazione è cambiata, come è cambiato il mondo e come è cambiato l’essere umano…
    Ma circa un secolo fa, tutti i libri, tutti i romanzi erano considerati letteratura, che era buona o cattiva non importava.
    Oggi, molti riguardo alla considerazione dei generi letterari, la mentalità si è un po’ chiusa, si è ristretta.
    Non riesco a capirne i motivi, forse riesco a interne i disagi, ma non sono ammessi e non sono validi per giustificare la costante INDIGNAZIONE E REPULSIONE VERSO CERTI GENERI LETTERARI.
    La questione mi fa ribrezzo, davvero.
    I lettori, in questo ambito, non sono tanto loro il problema o la causa scatenante, forse lo sono solo in parte.
    Questa intolleranza purtroppo nasce dagli SCRITTORI ITALIANI. Sì, siamo sempre noi ITALIANI. Negli altri stati europei e in America non esiste questo divario, lo capiamo subito dalla fama che hanno avuto certi scrittori. Non serve citarli… Chi ha orecchie e cervello per intendere… intenda! Altrimenti si fermi pure qui.
    Esiste per i due seguenti motivi
    1.Gli scrittori italiani fanno sempre più fatica a raggiungere l’esordio e il conseguente successo. Lo sanno bene e pur di “arrampicarsi sugli specchi”, più di scalare questa montagna infinita di sudore e fatica (come in parte è giusto che sia) lo fanno a discapito di tutti gli altri scrittori. È davvero irrispettoso e sconveniente. Si rendono solo ridicoli, si vede che sono deboli che cercano solo la fama e il successo e non degli “amici” lettori con i quali condividere sane relazioni. Penso che avere un pubblico di lettori che amino e apprezzino i tuoi libri, sia un dono davvero gratificante perché vuol dire che le tue parole valgono e perché le persone vedono in te una luce, una spera che attraverso quello che scrivi, che li fa stare bene.
    2. Alcuni scrittori sia giovani ma soprattutto di una fascia d’età più adulta e matura snobbano tutti i generi i generi letterari. Io qui non riesco a entrare tanto nel merito, perché non riesco a trovare delle verità valide… Forse perché hanno un età più matura e adulta e sono rimasti (senza offesa) indietro ai tempi loro in cui la letteratura era diversa e di conseguenza anche le storie erano diverse… (per non dire migliori, ma questo è un altri discorso ancora) Ci può stare… Ma comunque ignorano il fatto che i generi letterari che tanto ripudiano esistevano già e forse anche li leggevano pure…

    In entrambi i casi questi scrittori hanno una mentalità orgogliosa e molto molto chiusa.
    Perché? Perché la letteratura non è solo letteratura classica, non è solo narrativa generale, non è solo narrativa storica o narrativa di formazione, poesie, saggi e racconti.
    No!
    La LETTERATURA O NARRATIVA COMPRENDE ANCHE TUTTI GLI ALTRI GENERI!
    IL ROMANZO ROSA È LETTERATURA
    IL ROMANZO D’AVVENTURA È LETTERATURA
    IL ROMANZO GIALLO È LETTERATURA
    IL ROMANZO THRILLER È LETTERATURA
    IL ROMAZO FANTASY È FANTASY!
    SONO TUTTI GENERI LETTERARI.
    TUTTI HANNO LA STESSA IMPORTANZA! NESSUNO È MIGLIORE, NESSUNO È PEGGIORE!
    Poi, ovvio, ognuno ha i suoi gusti preferiti, ma è un’altra argomento ancora…
    Per cui non toglietevi immediatamente dalla testa che solo certi generi meritano il successo, solo certi generi meritano di essere letti o di venire considerati LETTERATURA!
    Non è più così, anzi non lo è mai stato. Solo in Italia esiste questo pregiudizio…
    I generi letterari non li abbiamo inventati o introdotti noi. Esistono da secoli ormai. Non vi cito dove nato il romanzo rosa o il fantasy, perché lo sapete, soprattutto se scrivete e leggete libri.
    E se non lo sapete, o non vi viene in mente, be’ una ricerca su Google non vi farebbe male.
    Per favore, non voglio attaccare nessuno, ma questa situazione deve cambiare.
    Nessuno scrittore si deve sentire superiore a un altro, solo perché scrive un genere letterario diverso dal suo.

    Per favore, a nome di tutti gli scrittori e per il bene del mercato editoriale italiano.
    Riflettete su quanto ho scritto.
    Grazie. <3 :)
     
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    Credo che lo snobismo sia qualcosa di molto pericoloso e dannoso per l'arte in generale.
    Io cerco sempre di diversificare un po' le mie letture, anche se ovviamente ho dei generi che prediligo, così avviene per la scrittura. Per quest'ultima, lo ammetto, non esco spesso dalla mia "zona di comfort" e, in questo, le iniziative di ESTEL mi stanno aiutando molto.
    Ai generi che hai citato tu, mi permetto di aggiungere i fumetti e le graphic novel, una branca della letteratura a cui mi sono avvicinata solo di recente e che, solo recentemente, sta avendo una maggiore considerazione.
    Un altro genere che trovo piuttosto bistrattato dai più è quello della letteratura per l'infanzia e l'adolescenza, che io invece trovo estremamente interessante e ricca di spunti.
    Sicuramente, un lettore/scrittore con la mente aperta, che non si fa influenzare da semplici mode, ma va a scavare più a fondo, sarà sempre più arricchito di un altro che se ne sta rinchiuso nella sua torre d'avorio con le sue certezze, pur di entrare in certi salotti letterari.
     
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    Non c'è nulla che qualcuno possa portarmi via che non abbia perduto già.

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    Alcuni generi sono ritenuti di serie b per partito preso come hai detto giustamente tu. Credo che il successo al giorno d'oggi di un genere o di uno scrittore lo facciano i mass media.
    Ti faccio l'esempio del fantasy che per decenni non se lo è filato nessuno, tranne quelli che venivano etichettati come nerd.
    Poi nel 2001 esce il film di Harry Potter e del Signore degli anelli, è qui che nasce la moda del fantasy.
    Da precisare che "Il signore degli anelli" è stato scritto negli anni 60' sempre se non erro e pochi lo conoscevano, proprio perchè il fantasy era considerato un genere di serie B.
    Dobbiamo renderci conto che la società è completamente plagiata dai social e dai mass-media.
    In Italia e non solo, ancora oggi il genere horror è considerato un genere per filmetti di serie z, non è nemmeno considerato un genere letterario. Mi è capitato in vari forum di proporre racconti horror e autori horror, ma ovviamente non se li è filati nessuno.
    Proprio perchè sarebbe una macchia nel curriculum di lettore.
    Ma allora perchè King è considerato uno scrittore importante anche scrivendo horror?
    Io credo che King abbia avuto successo proprio perchè i suoi libri hanno avuto delle trasposizioni cinematografiche e qui torniamo ai mass-media.
    In Italia abbiamo Paolo Di Orazio che sono 40 anni che scrive e nessuno lo conosce.
    Se un libro poi non è politicamente corretto non entrerà mai nelle scuole, sempre per il bigottismo che caratterizza la nostra nazione.
    Poi è chiaro che ci sono anche i gusti personali, ma quando un genere viene scartato dalla maggior parte della società, ciò significa che è frutto di un messaggio che la società ha dato mediante i social e i mass-media e non di gusto personale.
    Anche i libri che vanno contro la società o che mettono in discussione i suoi insegnamenti sono bistrattati.
    Ma il discorso non è solo per la letteratura.
    Quando vogliamo scommetterci che fra qualche mese saranno tutti fans di M.Jackson per qualche settimana? 😆 è successo anche con i Queen, sono ritornati in auge per qualche settimana ma finita la proiezione del film è finita anche la loro ritrovata celebrità.
     
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