-
.Io ho iniziato a scrivere per “vedere” di nuovo una serie dalle atmosfere particolari che mi piacesse.
[...]
In poche parole ho trovato un modo molto economico di fare il regista e non trovando niente in giro lo sto girando (scrivendo) io.
Vlad Valacchio è un po' quello che è successo a me varie volte; non solo con le fanfiction, ma anche con le storie con personaggi miei. Ho scritto ciò che avrei voluto leggere e che nessun autore mi stava dando... Dopotutto, penso che solo noi stessi possiamo sapere cosa vogliamo, nonché esaudire i nostri desideri (di lettori) tramite la nostra scrittura Forse è un atto egoista, ma personalmente trovo che scrivere ciò che si vorrebbe leggere sia anche stimolante: se, per l'appunto, quel qualcosa non esiste, bisogna fare il possibile per darvi corpo. Non so se mi sto spiegando bene...Scrivo per non essere dove sono, perché vorrei fuggire in epoche e luoghi lontani.
Scrivo per non essere me, perché spesso non mi sopporto.
Davvero bella definizione.
Io mi sopporto ma anche così evadere diventa legittimo oltre cha ausicabile perchè significa che la vita è diventata una prigione.
E in fondo è così, anche se non c'è nessuno con una frusta o una pistola il sitema ha inventato metodi molto più invisibili e quasi eleganti per importi scelte e comportamenti.
Non potrei essere più d'accordo con quest'ultima frase! Viviamo in una società piena di contraddizioni, che da un lato sembra dare libertà assoluta e dall'altro soffoca di continuo aspirazioni e passioni...Comunque se un giorno dovessi trovare la lampada di Aladino il mio primo desiderio sarebbe: "Voglio essere V".
Sempre se non la sostituiscono, in quanto fossile e inquinante, con una bella lampada a led a energia solare.
Bellissima questaVorrei citare un po' tutti in questa discussione, ma spero che questo messaggio arrivi ugualmente.
Ho notato in questo topic che, come me del resto, la scrittura è un modo per evadere da ciò che viviamo costantemente tutti i giorni nelle nostre vite, e in fondo è anche normale (e anche bello, se vogliamo). Senza sogni rischiamo di cadere in un tunnel buio e questo non deve avvenire.
salvatoremanfellotto penso ci sia anche un desiderio di comunicazione, di ricerca d'interazione con l'altro. Per me, almeno, è così: scrivo per me stessa, ma al contempo per farmi leggere. Tento di costruire un "ponte" con altre persone che possono avere gusti o interessi affini ai miei, ma anche - perché no? - molto differenti. Il dialogo e il confronto sono fondamentali, benché debba ammettere che accettare le critiche non mi viene facile
Poi, certo, ci sono anche cose che ho scritto per tenerle solo per me, come diari personali e simili. E vedo che non sono l'unica[...] non bisogna scrivere perchè non ci si accetta, ma per immaginare le persone diverse da come ce l'aspettiamo senza che il loro dito ci venga puntato contro, e quindi essere accettati senza colpevolizzarsi. In ogni caso, un abbraccio a tutti!
Prospettiva molto interessante, ti ringrazio per averla condivisa con noi (e per il tuo solidale abbraccio virtuale ).Io scrivo storielle da bambino, era il lontano 2003, e scrivevo una specie di diario della mia estate, le avventure che mi capitavano ecc. [...]
La lettura di fumetti e di libri Disney furono la miccia per innescare la mia immaginazione nella fotografia e nella scrittura, e dopo svariati anni, all'età di sedici anni scrivo la prima storia, che è ad oggi in scrittura.
Tuttavia ho scritto anche altri racconti che forse un giorno verranno pubblicati.
Di solito scrivo per far leggere al pubblico.
Spero che un giorno riuscirai a realizzare i tuoi progetti! In bocca al lupo 🍀
P.S. Posso sapere di cosa parlava la storia che hai iniziato a sedici anni?. -
.P.S. Posso sapere di cosa parlava la storia che hai iniziato a sedici anni?
Mi era sfuggito questo post, scusami.
La storia che ho cominciato a scrivere a sedici anni è quella che ad oggi è presente nel forum.. -
.
Io con la scrittura non ricordo il momento in cui ho cominciato. Probabilmente a forza di leggere libri, fumetti, e vedere film e serie tv alla fine deve essermi venuto naturale sviluppare il desiderio di fare qualcosa di mio. Poi ovviamente ci ho messo anni per ideare "Riscoprendo se stessi".
I problemi per me sono iniziati appena ho cominciato a farlo vedere ad altri fuori dalla mia famiglia, perché non facevano che dirmi, "non descrivi abbastanza" "non fai entrare il lettore con tutti e cinque i sensi" "usa lo show don't tell" e cose così. Io ci ho provato più volte a farlo ma lo facevo così male che la storia peggiorava sempre invece di migliorare. E questo mi ha danneggiato il divertimento perché preoccuparmi di queste cose è estremamente stressante, perché se mi viene in mente una scena mi preoccupo e mi viene pressione per le parole che devo usare per farla.
Edited by Elizabeth Swann - 23/10/2023, 20:43. -
.CITAZIONE[...] non facevano che dirmi, "non descrivi abbastanza" "non fai entrare il lettore con tutti e cinque i sensi" "usa lo show don't tell" e cose così. Io ci ho provato più volte a farlo ma lo facevo così male che la storia peggiorava sempre invece di migliorare. E questo mi ha danneggiato il divertimento perché preoccuparmi di queste cose è estremamente stressante, perché se mi viene in mente una scena mi preoccupo e mi viene pressione per le parole che devo usare per farla.
Su questo ti posso capire, anche a me capita di percepire la scrittura come un'attività stressante (soprattutto quando si tratta delle mie storie originali, non fanfiction, insomma), poiché temo di non risultare efficace come narratrice, di non "mostrare" abbastanza, di dare troppe cose per scontate. Considera pure che amo raccontare - e non sono sicura che lo stile asciutto e scarno di alcuni autori attuali mi piaccia...
Ad ogni modo, ricevere i pareri altrui è importante per migliorarsi Penso che ciascuno debba trovare un suo metodo, una sua via, anche tramite il confronto con gli altri. La cosa più difficile, credo, è riuscire a non snaturare sé stessi e il proprio stile pur seguendo quelle strategie e quei "trucchi" raccomandati a tutti gli aspiranti scrittori.. -
.CITAZIONE[...] non facevano che dirmi, "non descrivi abbastanza" "non fai entrare il lettore con tutti e cinque i sensi" "usa lo show don't tell" e cose così. Io ci ho provato più volte a farlo ma lo facevo così male che la storia peggiorava sempre invece di migliorare. E questo mi ha danneggiato il divertimento perché preoccuparmi di queste cose è estremamente stressante, perché se mi viene in mente una scena mi preoccupo e mi viene pressione per le parole che devo usare per farla.
Su questo ti posso capire, anche a me capita di percepire la scrittura come un'attività stressante (soprattutto quando si tratta delle mie storie originali, non fanfiction, insomma), poiché temo di non risultare efficace come narratrice, di non "mostrare" abbastanza, di dare troppe cose per scontate. Considera pure che amo raccontare - e non sono sicura che lo stile asciutto e scarno di alcuni autori attuali mi piaccia...
Ad ogni modo, ricevere i pareri altrui è importante per migliorarsi Penso che ciascuno debba trovare un suo metodo, una sua via, anche tramite il confronto con gli altri. La cosa più difficile, credo, è riuscire a non snaturare sé stessi e il proprio stile pur seguendo quelle strategie e quei "trucchi" raccomandati a tutti gli aspiranti scrittori.
Hai più che ragione. Dopo questo ho deciso di fare le cose a modo mio. Non devo più farmi condizionare dagli altri e usare solo le cose che considero davvero utili invece di fare letteralmente tutto quello che mi viene chiesto.. -
.
Dunque, parlando di consigli (come ho già detto nel gruppo telegram), ho ripreso in mano riscoprendo se stessi, ed ora sto facendo il world building (visto che uno dei cambamenti che ho in mente è che voglio fare che la storia si svolge in un mondo immaginario). Ovviamente voglio progettarlo prma di iniziare a fare lo schema della nuova versione della storia con le carte Fabula. Così almeno saprò come orientarmi. Ora sono un po' in alto male, perché delle idee ce le ho, ma devo schematizzarle per bene. E devo anche dare la forma al continente. Però sta venendo fuori tutto molto difficile. . -
.
l.pallad cosa prevede l'utilizzo delle carte Fabula? Potresti spiegarlo sinteticamente?
Per quanto riguarda il resto, se hai bisogno di consigli da qualcuno del forum credo ti convenga dire di più su quello che stai progettando. In cosa consiste il lato fantasy della tua storia? Quali caratteristiche rendono il tuo mondo immaginario diverso dal nostro e quali, invece, lo rendono simile? Le persone hanno poteri magici differenti fra loro? Ecc.... -
.
Ti aiutano a progettare la storia con lo schema. Ovviamente cosa metterci dentro dipende da te.
Per quanto mi riguarda è una nuova versione di questa storia. https://estel.forumcommunity.net/?t=62897017 Essa si svolgerà in un mondo immaginario moderno. è un fantasy che discende dal fantasy medievale. è un mondo fantasy moderno, come quello dei videogiochi di final fantasy (non metto i video ma dovreste conoscerli). Ovviamente c'è anche il mondo magico nascosto che verrà approfondito in seguito perché le creature magiche si nascondono e nessuno crede più alla magia. Ci metterò avvenimenti storici e ci sarà anche un po' di fantascienza.
Edited by Elizabeth Swann - 25/2/2024, 20:41. -
.
Allora... io ho cominciato a scrivere alle medie, per completare il racconto di un mio amico, in cui io, lui e un altro eravamo dei soldati impegnati contro i nazisti, interpretati dai compagni di classe che ci stavano antipatici.
Sì, era bizzarro.
Poi però ho continuato... e continuato... e dalla prima superiore in poi, praticamente ho scritto continuamente. La scrittura mi ha permesso di conoscere i miei migliori amici, con cui ho costruito un legame che dura da tipo 16 anni. Mi ha permesso d'incanalare frustrazione, paure, ridere e piangere.
Sono oltre 2 anni che, a parte un raccontino breve, sono in un blocco dello scrittore, e mi sono reso conto che da quel giorno, salvo brevi periodi, ho perso lo stato di meraviglia e felicità che mi permeava. Perché la scrittura era questo: un senso di meraviglia (indotto dalla lettura necessaria a imparare) o autoindotto dando forma al mondo che vorresti vedere.
Spero di ritrovarlo. -
.
l.pallad sì, so di quale storia si tratta perché l'hai detto sul gruppo Telegram del forum
In realtà ti avevo fatto delle domande più specifiche sul "funzionamento" del mondo fantasy che stai progettando, ma se non riesci facilmente a spiegarlo a parole tue non importa...
Nel caso tu abbia bisogno di consigli da qualche utente del forum, ti raccomando solo di essere un po' più preciso nell'esporre le tue richieste e/o i tuoi dubbi. Come hai visto, puoi tranquillamente parlare qui fintanto che la sezione dei Consigli di Scrittura è, per così dire, "in manutenzione".
fanwriter91 grazie per aver condiviso la tua esperienza! La scrittura, come la lettura, può effettivamente essere un ponte che unisce due o più persone - e questa è una cosa molto bella
Mi dispiace tanto per il tuo blocco, però! Hai provato a scrivere qualche fanfiction, diciamo senza impegno, per ricominciare "dal basso"?. -
.fanwriter91 grazie per aver condiviso la tua esperienza! La scrittura, come la lettura, può effettivamente essere un ponte che unisce due o più persone - e questa è una cosa molto bella
Mi dispiace tanto per il tuo blocco, però! Hai provato a scrivere qualche fanfiction, diciamo senza impegno, per ricominciare "dal basso"?
Elizabeth Swann
Sì, ci ho provato varie volte, senza risultato. -
.
Elizabeth Swann
Che intendi spiegazioni su come funziona?. -
.
Forse intende che devi essere più specifico nelle domande.
Se per esempio dici "che limiti deve avere la magia?" la risposta varierà a seconda del contesto tecnologico e ciò che vuoi rappresentare.
Esempio:
- vuoi fare uno scontro tra magia e tecnologia e la tecnologia è steampunk; va da sé che la magia avrà un dato potere. Tuttavia, se la tecnologia fosse simil-moderna, la magia che tiene testa allo steampunk verrebbe spazzata via e dovresti mettere limiti diversi;
- anziché un conflitto, vuoi parlare di discriminazione? Allora la tecnologia deve essere inferiore, così i maghi possono spadroneggiare, oppure puoi invertire e mettere alta tecnologia che opprime e caccia i maghi.
E così via.. -
.
l.pallad qualsiasi mondo fantasy ha sempre le sue regole, no? Se non altro per stabilire in che modo la magia influisce sulla vita dei personaggi, cosa permette loro di fare. Volare pur non avendo le ali? Viaggiare nel tempo? Leggere nel pensiero altrui?
Sono solo esempi casuali, ma è per dare l'idea.... -
.
In effetti mi chiedevo se dovrei aprire un topic in cui metto i miei progetti per il worldbuilding, e tutto quello a cui sono arrivato fin'ora. fanwriter91 Elizabeth Swann .