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.Erfea Ursula Le Guin prima o poi vorrei leggerla, mi attira molto come autrice. Ricordo di aver visto più volte in libreria un'edizione dei "Racconti di Terramare" dopo aver guardato l'omonimo film d'animazione, ma alla fine non l'ho comprata. Spero di rimediare!
Il primo libro del ciclo di Terramare, cioè il Mago, ha una fortissima capacità attrattiva...sono sicuro che apprezzerai moltissimo Ged, il giovane mago protagonista della vicenda e la sua lotta contro l'Ombra
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Per me Tolkien, un maestro assoluto del genere, ma anche Ursula Le Guin, autrice del ciclo di Earthsea (Terramare). Sono stati grandi scrittori, capaci, come affermava Elizabeth nel suo messaggio, di costruire un mondo fantastico ma assolutamente coerente, al tempo stesso, con le trame che gli autori avevano delineato. -
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Grazie Elizabeth per aver effettuato questo piccolo "strappo" alle regole del forum 
. Mi piacerebbe essere più presente, ma ahimé il tempo è davvero tiranno ultimamente. Spero che il mio racconto possa piacere gli altri utenti, buona serata!
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Edited by Elizabeth Swann - 12/4/2024, 19:56 -
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Ciao, spero di dare anche io il mio contributo -
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Ringrazio Elizabeth per avermi invitato a prendere parte a questa discussione molto interessante
Un buon fantasy, secondo me, è quello che replica la realtà, anziché alterarla: può sembrare apparentemente un controsenso, ma non lo è nella misura in cui gli elementi che contribuiscono a renderlo tale si ispirano a situazioni credibili. Ben vengano, perciò, maghi che scoprono progressivamente di avere grandi poteri, imparando a gestirli anche a costo di fare grandi errori (vedasi Ged, il protagonista de Il Mago di U. Le Guin); o, ancora, ottimo un personaggio come Frodo Baggins che, nel momento di ricevere una delle lame dei tumuli, ammette con molta sincerità di non aver mai pensato di usare un'arma, perché, in fondo, non era un guerriero e non era stato addestrato alla guerra.
Un buon fantasy, come qualunque altro prodotto creativo, può certamente avere delle eccezioni alla norma ma devono essere ben congegnate: anni fa, a questo proposito, lessi una bella postfazione alla serie a fumetti di ambientazione steam-punk (Elizabeth, credo ti sarebbe piaciuta
) intitolata "Greystorm", nella quale gli autori spiegavano la necessità di inserire un personaggio femminile di umile estrazione sociale nell'Inghilterrra vittoriana senza cappello, vale a dire con i capelli sciolti...una cosa impensabile per la rigida morale dell'epoca, ma compatibile con i gusti di un pubblico moderno che si aspetta che una ragazza - per di più di aspetto fisico gradevole - sia ritratta con la capigliatura visibile. Il problema è che costruire queste eccezioni non è semplice e richiede scelte ponderate.
Concludo che, personalmente, ho sempre ritenuto il fantasy un'allegoria della società umana, soprattutto di quella contemporanea, perché credo sia più facile costruire personaggi che possono muoversi anche in un mondo di draghi, ma posseggono una sensibilità simile alla nostra. -
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Ciao a tutti! Ringrazio Elizabeth per avermi invitato a partecipare a questo gioco Ho scelto la frase «C’è solo una tenue speranza» non tanto perché rappresenta un mio stato d'animo preciso, ma perché mi ha fatto pensare a come stanno andando le cose nel mondo oggi...che dire, speriamo di cavarcerla tutti (e anche questa, in fondo, è una semi-citazione). -
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Simpatico! Gli occhi blu gli danno un'immagine più giovanile -
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È stata una bella soddisfazione riuscire a completare questo progetto...Ora vedremo come andrà avanti l'operazione di crowfounding... -
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Grazie mille, in effetti è stato molto emozionante vedere i propri personaggi prendere vita 
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Buon pomeriggio! Sono felice di convidere in questa pagina il link al primo corto animato dedicato al Ciclo del Marinaio Se vi ho incuriosito...date un'occhiata qui: www.youtube.com/watch?v=pQRlz5V-61E -
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Mi è molto piaciuto questo gioco letterario 
Ho scelto la prima opzione perché mi sembra un'affermazione pienamente condivisibile e che, forse, ha più validità oggi - in un tempo nel quale molte persone impiegano tanto tempo per autopromuoversi - che all'epoca in cui ha vissuto Jane Austen... -
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Felice che ti siano piaciute le due illustrazioni E mi fa piacere constatare che le preferenze, per il momento, sono equamente suddivise tra l'una e l'altra -
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Condivido la difficoltà della scelta, sono molto belle entrambe le illustrazioni...nella seconda, forse, è implicita un'anticipazione della tragedia che si consumerà in futuro e quindi forse è preferibile per la sua fedeltà rispetto alla trama -
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Buon sabato! Eccovi una nuova illustrazione, opera di Livia de Simone, che ritrae Erfea e Miriel insieme. In realtà le immagini sono due, anche se i soggetti sono gli stessi: in una Miriel sorride, nell'altra ha un'espressione più corrucciata...quale delle due preferite?
Alla prossima, buon fine settimana!
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.Forse uno dei ritratti che riesce a cogliere meglio l'essenza del personaggio... Personalmente lo trovo bellissimo
Mi piacerebbe vederne anche una versione un po' più anziana
Grazie mille, come sai è una delle versioni di Erfea che più apprezzo Sai che non avevo mai pensato a una sua versiona "anziana"? Sarebbe un bel soggetto da sottoporre all'illustratrice, in effetti Che bello! Sa proprio di vissuto e di un uomo che ha incassato parecchio!
Ti ringrazio! In effetti è proprio così...è un uomo che ha vissuto parecchio e non si è mai arreso alle avversità...
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