La luna tra le mani

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    Titolo: La luna tra le mani
    CATEGORIA: bollino verde (per tutti)
    GENERE: Fantasy

    Sinossi: Ugo Gatti, dopo il successo del suo primo libro, affronterà lo stress e la pressione di scrivere qualcosa di nuovo che sia all'altezza. Nel processo di creazione e scrittura, unito all'incontro con Aurora Verderio, imparerà cosa vuol dire aprirsi davvero.

    Storia che ho scritto per un contest in cui dovevo creare una storia di massimo 2000 parole basandomi su questa immagine.

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    Dopo anni di fatica e tentativi Ugo Gatti era riuscito a pubblicare un suo libro, La saggezza del gufo, creandosi una piccola schiera di fan che, in fila al Romics per il suo autografo, lo sommergevano di complimenti e domande.

    “La sua storia è notevole.”

    “Mi dica, quando pensa che sarà pronto un nuovo libro?”

    “Questo resta tra me e il mio editore.” scherzò ridacchiando.

    Alcune ragazze lo fissavano con fare sognante, ammaliate dallo sguardo magnetico dei suoi occhi verdi, ma lui non ci fece caso.

    *



    Seduto nel suo appartamento Ugo fissava la macchina da scrivere con uno sguardo spento e i capelli biondi scompigliati.

    Improvvisamente una civetta gli piombò in faccia facendolo sobbalzare. “Stai bene?” chiese beccandogli la fronte.

    “Farley, mi hai spaventato.” rispose allontanandola.

    “Scusa. Sembravi in trance e volevo svegliarti.” spiegò posandosi sulla macchina da scrivere.

    “Tranquilla sto bene.”

    Un lupo gli comparve alle spalle mettendoglisi accanto. “Non tenerti tutto dentro.”

    L'animale dal pelo grigio e bianco lo fissò con fare indagatore e Ugo non riuscì a reggere la vista dei suoi occhi azzurri. “La verità Dib, è che il mio editore e i miei fan stanno aspettano un nuovo libro, ma non ho idee.”

    Farley spalancò le ali per la sorpresa. “Ma ne hai sempre tante.”

    “Non sono al livello del libro che ho pubblicato.”

    “Non preoccuparti.” disse Dib. “Se ti amano saranno comprensivi e pazienti.”

    “Non amano me ma il mio libro. Mi si rivolterebbero subito contro se non facessi nulla o creassi qualcosa di brutto che non soddisfi le loro aspettative.”

    “Allora non sono né amici né persone fedeli.”

    “Sono solo degli appassionati tossici pretenziosi capaci solo di criticare e lamentarsi.” aggiunse la civetta.

    Ugo era commosso. “Siete davvero gli amici migliori che si possano desiderare.”

    Farley arruffò le piume. “Sai che ti vogliamo bene, desideriamo solo il meglio per te.”

    Dib lo fissò seriamente. “Però dovresti trovarti anche altri amici. Se i tuoi fan non lo sono allora trova qualcuno che tenga a te e non alla storia.”

    “Non ho tempo.”

    Farley si posò sul tavolo “Lo dici ogni volta, ma capiamo la tua ansia.”

    “Non preoccuparti di quello che pensano gli altri, è la tua storia, deve piacere prima a te.”

    “Abbandona ogni pressione, divertiti, sfrutta le tue esperienze e andrà tutto bene,”

    Ugo entrò nel regno della sua mente. Percorse una città piena di creature di ogni forma e colore, raggiungendo il parco e sedendosi dentro un tubo. Tese la mano in cielo afferrando la luna e, rimirandola brillare nelle sue mani, pensò a quanto potesse essere bello non avere limiti fisici che ostacolassero i propri desideri.

    “Ci sono!” disse ritornando alla realtà. “So che devo fare.”

    In un piccolo villaggio nel regno di Quoland, viveva un bambino di nome Medael, allegro, vivace, pieno di speranze e sogni. Un giorno il villaggio venne attaccato dai banditi, che uccisero molte persone, tra cui i suoi genitori. Ci sarebbero stati altri morti se non fosse stato per il mago Onior che sconfisse i nemici e prese il bambino sotto la sua ala intuendo il suo potenziale.

    La civetta si posò sulla spalla dello scrittore guardando il poco che aveva scritto. “Finalmente hai qualcosa.”

    “È ancora banale, dovrei allungare e approfondire le scene, ma è un inizio.”


    *



    “Non penso sia una buona idea.”

    Farley lo seguiva in volo raggiante. “Coraggio, un po' d'aria fresca non ha mai ucciso nessuno.”

    “Se interagisci con il mondo esterno potrai sviluppare idee ancora migliori.” commentò Dib.

    Ma Ugo non smetteva di preoccuparsi del libro a cui lavorava da settimane.

    “Avresti dovuto lasciare gli appunti a casa.” concluse.

    “No. Se mi venisse un'idea è meglio che sia pronto a trascriverla controllando che sia compatibile con tutto quello che ho già fatto.”

    Arrivato al parco, si sedette su di una panchina e cominciò a riguardare il suo lavoro.

    “Sei qui per rilassarti, non per lavorare.” lo rimproverò Farley.

    “Come continuo a ripetervi, non ho tempo per queste cose né ne ho bisogno.”

    Dib gli ringhiò contro. “Stai solo mentendo a te stesso facendoti guidare dalla paura.”

    La discussione assorbì Ugo così tanto che non si accorse del pallone che lo colpì in faccia facendogli sfuggire di mano gli appunti.
    Il vento li trascinò via e lui, inseguendoli disperatamente, non si accorse della passante cui sbatté addosso.

    “Ehi! Guarda dove vai!”

    “Scusi. Io...” Ugo rimase folgorato alla vista di quella ragazza dai capelli rossi così magra e ben curata. “Mi chiamo Ugo Gatti.”

    “Aurora Verderio.” Rispose lei “Perché correva in quel modo?”

    La ragazza non doveva essere una sua fan, essendo arrabbiata per l'urto senza emozionarsi alla sua vista. Le spiegò l'accaduto e lei, per gentilezza, lo aiutò a recuperare i fogli.

    *



    Ugo attendeva ansioso. “Che te ne pare? So che alcune parti sono semplificate e riassuntive, ma le sistemerò dopo.”

    Erano passate settimane da quando si erano scontrati. Inizialmente diffidenti l'uno dell'altro, col tempo avevano legato gradualmente e, conquistata abbastanza fiducia reciproca, Ugo l'aveva invitata nel suo appartamento per mostrarle il proprio lavoro, volendo la sua opinione.

    Aurora era perplessa. “Considero Medael un arrogante. È interessante che il dolore della perdita lo induca a cercare risposte nella magia, la parte del suo addestramento è fatta bene, mi piace il sistema magico che hai generato, anche se dovrebbe avere qualche limite, ma il tuo protagonista e la storia non hanno un obiettivo.”

    Dib sorrise malizioso. “La ragazza è sveglia.”

    “Ma sta zitto.” rispose seccato.

    “Dici a me?” chiese offesa.

    “No.” chiarì in fretta “Parlavo da solo.” Detestava che nessuno a parte lui potesse vedere e sentire Dib e Farley. “Comunque hai ragione, ma credo di sapere cosa fare. Osserva.” e si mise al lavoro sulla macchina da scrivere.

    “Per favore.” implorava Medael al suo maestro.

    “Scordatelo. È vietato usare la magia per riportare in vita i morti.”

    L'apprendista non cedette. “Ma so di esserne in grado.”

    “Davvero?” lo sfidò Onior “Prova a tenere la luna tra le mani e ne riparleremo.”

    Nei giorni che seguirono l'apprendista non riuscì a utilizzare o trovare alcuna magia che realizzasse questo scopo. Sospettando di essere stato incastrato con un obiettivo impossibile, decise che avrebbe realizzato da solo il suo obiettivo. Così una notte si intrufolò nelle stanze del suo maestro rubando alcuni libri.
    Dopodiché si diresse a una radura nel bosco, preparò il rituale secondo le istruzioni e pronunciò le formule magiche alla luce della luna. Dal terreno emerse un grande fumo nero al cui interno comparve l'immagine dei suoi genitori. Senza pensare corse in lacrime verso di loro per abbracciarli ma una forza invisibile lo afferrò e cominciò a strangolarlo, mentre una voce misteriosa che non apparteneva alla madre o al padre disse:

    “Grazie per avermi liberato. Ora muori.”


    “Ovviamente ci penserà il suo maestro a salvarlo.” spiegò mostrandole quanto aveva fatto “Poi Medael scoprirà di aver accidentalmente scatenato un demone, e toccherà a lui fermarlo perché solo chi lo ha evocato può sconfiggerlo.”

    “E come lo chiamerai?”

    “Lo chiamerò Ose.”

    Aurora volle sapere una cosa. “Perché non usi un portatile invece della macchina da scrivere? Sarebbe più comodo.”

    “Semplice.” spiegò. “Questa è la mia macchina da scrivere portafortuna. Da piccolo stavo sempre davanti alla televisione, e i miei genitori me la comprarono per staccarmici. Mi piacque fin dal primo momento e ci ho scritto molte storie. Gli altri bambini giocavano all'aperto mentre io scrivevo storie. Anche l'altro mio libro, la saggezza del gufo, l'ho scritto con questa macchina. Quindi la tengo per superstizione e valore affettivo.”

    “Capisco.”

    *



    I mesi passavano e Ugo si stava aprendo sempre di più con Aurora, imparando a conoscerla, amarla e a considerarla la sua musa ispiratrice. Era così gentile, vivace, allegra e studiava per diventare dentista. Anche la storia proseguiva bene, avendo scritto e ampliato di come Medael si era esercitato preparandosi al suo scontro con Ose, delle avventure ed esperienze che aveva vissuto, gli amici che si era fatto, i nemici che aveva affrontato, crescendo e maturando mentre gli dava la caccia fino ad arrivare alla resa dei conti. Mancavano solo un finale e un titolo prima di cominciare le riletture.

    Durante uno dei loro tanti incontri nel suo appartamento, Ugo decise di rischiare e dichiararsi. “Aurora, c'è una cosa che devo dirti.”

    “Oh, anch'io devo dirti qualcosa.”

    “Va bene, prima tu.”

    “Sono lesbica.”

    I suoi sogni romantici crollarono in mille pezzi mentre lottava per mantenere la calma. “Ah, capisco. Hai già la ragazza?”

    “Non ancora. Spero sempre di trovare quella giusta, ma non mi getterei a capofitto sulla prima lesbica che incontro.” sospirò. “Non ne ho mai parlato con qualcuno prima d'ora. Tu sei il primo a saperlo, oltre alla mia famiglia. Sei un buon amico, grazie.”

    A quelle parole Ugo fece per urlarle di andarsene quando tutto attorno a lui smise di muoversi.

    “Non farlo.” Lo ammonì Farley mettendosi tra i due.

    “Vuoi farla soffrire?” gli chiese Dib sbucando da sotto il tavolo.

    “Non capite il mio dolore? La amo e non posso dirglielo. Perché dovrei tenerla vicino?”

    “Sei serio?” lo rimproverò la civetta. “Lei è ancora la ragazza splendida e speciale che hai conosciuto. Non devi escluderla dalla tua vita solo perché non puoi averla come vuoi tu.”

    “A volte le cose vanno accettate come vengono, essere solo amici non è per forza una cosa cattiva.”

    “Ma che ne sapete voi?” li rimproverò “Siete solo frutto della mia immaginazione.”

    La civetta si posò sopra il lupo. “Lo sappiamo perché...”

    In quel momento i due si dissolsero in una nuvola di fumo che assunse le sue sembianze. “...noi siamo te, il tuo inconscio e i tuoi desideri più profondi. Ci hai creato per averci come musa, ma ora devi lasciarci andare.” disse il sosia di Ugo con le voci dei suoi amici, prima di scomparire.

    In quel momento il tempo riprese a scorrere. “Tu che volevi dirmi?”

    Ugo esitò. “Ho trovato il finale per il libro.”

    Dib e Farley avevano ragione. Ferire ed escludere Aurora dalla sua vita solo perché non poteva averla come ragazza era sbagliato. Il loro rapporto non sarebbe andato oltre l'amicizia, ma andava bene anche così.

    Medael sentiva la voce di Ose risuonare nelle tenebre.

    “Perché lotti? Guarda cosa posso offrirti.” Il buio prese la forma dei suoi genitori. “Posso darti ciò che desideri.” disse il padre “Un mondo dove i tuoi genitori sono vivi e tutti ti amano e ti rispettano. Dimenticheresti che è un'illusione vivendo una vita serena e felice. Devi solo arrenderti a me.”

    Il mago si avvicinò ai genitori, ripensando a quanto la loro morte avesse lasciato un vuoto terribile nel suo cuore e di come avesse cercato di colmarlo con il potere. Ma ripensò anche a tutte le vittime di Ose, e di quanto si fosse impegnato per rimediare al suo sbaglio.

    “Hai ragione.” disse accarezzando il viso della madre “Potrei vivere nell'ignoranza e sarebbe bello. Ma devo imparare ad affrontare la realtà, per quanto sia dolorosa.” e generò tra le mani una piccola sfera luminosa che crebbe generando lampi di energia.


    *



    Il nuovo libro di Ugo La luna tra le mani fu un successo. La gente apprezzava il viaggio di formazione di Medael e di come afferrare la luna fosse una metafora sul riuscire ad accettare l'impossibile e quel che non si può avere, riuscendo a sconfiggere Ose e a godersi la vita.
    Le cose con Aurora andarono bene. Il loro legame era saldo e gli studi odontoiatrici andavano bene. Lei gli aveva dato la spinta che gli serviva per socializzare con altre persone. Dib e Farley non erano più ricomparsi da quando gli avevano impedito di commettere l'errore più grave della sua vita ma, anche se non c'erano più, sapeva dove trovarli nel momento del bisogno.

    Edited by l.pallad - 30/4/2024, 22:37
     
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    Sai una cosa? Fra le tue storie che ho letto, questa è quella che mi è piaciuta di più! Ho apprezzato sia la figura del protagonista (e soprattutto i suoi alter ego, molto simpatici) che le svolte di trama :) Perché non provi a scrivere una seconda versione ampliata? Ormai l'iniziativa a cui hai partecipato, che t'imponeva un limite di parole, si è conclusa... Potresti approfittare per dare nuova linfa a questa storia, scrivendo un racconto un po' più lungo, magari da dividere in due parti. In tal modo avresti la possibilità di approfondire i personaggi e le vicende, lavorando nel frattempo sullo stile di scrittura ;)
     
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    Lieto che ti sia piaciuta.

    Il fatto è che mi sono comprato alcuni dadi di Rory's Story Cubes di cui ha parlato Magic_Charly e quindi devo scrivere delle storie con essi per mostrare alla mia famiglia che non ho sprecato i soldi che ho speso per comprarli. E infatti ho già in mente tre idee e sto lavorando alla prima.
    Poi, dato che ho scritto questa storia https://estel.forumcommunity.net/?t=62898885 non solo per partecipare al contest in sé, ma anche per mettermi alla prova per vedere se ero pronto a tornare a ridedicarmi a questa https://estel.forumcommunity.net/?t=62897017 e considerando i risultati positivi che ho ottenuto, direi che sono pronto a ridedicarmici. Ma prima ci sono dei fumetti di John Constantine e Doctor Strange che devo leggere per ispirarmi e acculturarmi. E devo anche aspettare che -Laura- finisca di leggerla per ricevere consigli che potrei applicare alla nuova versione che intendo riscrivere da capo sia per purificarmi dai pessimi consigli che ho ricevuto in passato sia per applicare nuove idee che mi sono venute in seguito ma che non avevo messo perché ritenevo di essere andato troppo avanti per cambiare. Nel mentre ovviamente scriverò altre storie per tenermi in allenamento e non perdere la mano. E i dadi Rory's Story Cubes li ho comprati appunto per avere idee senza partecipare a nessun contest. Così potrò scrivere senza alcun limite di parole. Ho anche delle idee arretrate che mi sono venute con il metodo Jim Butcher di cui ho parlato qui. #entry463107504 Quindi non so se avrei tempo anche per una versione estesa di questa storia.

    Edited by Elizabeth Swann - 13/12/2023, 14:43
     
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    Non ti ho risposto prima perché ho dato la priorità al topic delle proposte per sfide e contest. Comunque, adesso eccomi qui.
    Capisco che vuoi dedicarti ad altre tue storie e che questa non t'interessa particolarmente. A giudicare da ciò che dici, la tua storia a capitoli "Riscoprendo se stessi" è quella a cui tieni di più, quindi mi permetto di dirti una cosa: riparti da lì, dadi o non dadi. Se pensi di aver imparato qualcosa dalle tue esperienze più recenti, prova a metterlo a frutto nella tua opera più importante! Non so quali consigli "sbagliati" ti siano stati dati in passato, ma se ti consideri pronto a ricominciare fallo ora ;) Anche perché mi pare di capire che la versione che hai pubblicato qui non ti soddisfi... e l'insoddisfazione può essere uno stimolo a riprendere subito in mano il proprio lavoro, indipendentemente dai consigli degli altri! :)
     
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    CITAZIONE (Elizabeth Swann @ 13/12/2023, 17:35) 
    Non ti ho risposto prima perché ho dato la priorità al topic delle proposte per sfide e contest. Comunque, adesso eccomi qui.
    Capisco che vuoi dedicarti ad altre tue storie e che questa non t'interessa particolarmente. A giudicare da ciò che dici, la tua storia a capitoli "Riscoprendo se stessi" è quella a cui tieni di più, quindi mi permetto di dirti una cosa: riparti da lì, dadi o non dadi. Se pensi di aver imparato qualcosa dalle tue esperienze più recenti, prova a metterlo a frutto nella tua opera più importante! Non so quali consigli "sbagliati" ti siano stati dati in passato, ma se ti consideri pronto a ricominciare fallo ora ;) Anche perché mi pare di capire che la versione che hai pubblicato qui non ti soddisfi... e l'insoddisfazione può essere uno stimolo a riprendere subito in mano il proprio lavoro, indipendentemente dai consigli degli altri! :)

    Infatti è per questo che ho intenzione di leggere questi fumetti. Perché sono sinceramente convininto che mi torneranno utili per quello che ho in mente.

    CITAZIONE

    Doctor%20Strange%20trionfo%20e%20tormento

    I dottori della Marvel, Destino e Strange, improbabili alleati, devono mettere da parte le differenze e scendere all’Inferno per reclamare un’anima! • Una delle prime prove da superstar del grande Mike Mignola!

    Io%20sono%20Doctor%20Strange

    Chi è davvero Stephen Strange e qual è la sua storia? Chi sono i suoi nemici più grandi e i suoi amici fidati? E quali tragedie ha affrontato in vita sua? Un volume che risponde a queste e altre domande che potreste avere sullo Stregone Supremo. Una carrellata di storie attraverso i quasi sessanta anni di vita dell'eroe Marvel, dalla sua origine nel 1963 per mano dei leggendari Stan Lee e Steve Ditko (i papà anche di Spider-Man) ai racconti più importanti dell'era moderna. Decine di articoli di approfondimento sulle storie presentate e sul mondo mistico in cui agisce Stephen Strange.

    Doctor%20Strange%20Il%20giuramento

    Un'indagine per il Maestro delle Arti Mistiche. Chi ha tentato di ucciderlo? Una domanda a cui Stephen Strange intende trovare risposta quanto prima. E con milioni di vite in bilico, tra cui quella di Wong, lo Stregone Supremo si imbarcherà in una pericolosa missione aiutato da un'alleata sorprendente. Un nuovo avversario, una scelta impossibile e una battaglia tra le più singolari della carriera di Doctor Strange in un'avventura firmata da due autori di prima grandezza.

    Doctor%20Strange%20Dannazione

    Las Vegas è stata distrutta durante Secret Empire, e il Doctor Strange ha deciso di riportarla ai suoi antichi splendori. Un intento lodevole, che tuttavia, all'atto pratico, ha avuto uno spiacevole effetto collaterale: Mefisto ha aperto un casinò in città, e non sembra intenzionato ad andarsene. Possibile che, ancora una volta, lo Stregone Supremo abbia fatto il passo più lungo della gamba? E ora, pur potendo contare sull'aiuto dei Figli della Mezzanotte, riuscirà il Buon Dottore a sfrattare il Signore degli Inferi? La risposta in questa miniserie scritta da Donny Cates (Cosmic Ghost Rider) e Nick Spencer (The Amazing Spider-Man) e illustrata da Rod Reis (Winter Soldier) e Szymon Kudranski (The Punisher). Inoltre: il sorprendente fato di Ghost Rider. [Contiene Doctor Strange: Damnation (2018) #1-4 e Damnation: Johnny Blaze – Ghost Rider (2018) #1.]

    Doctor%20Strange%20Principio%20e%20fine

    La vita di Stephen Strange ha subito un drammatico e radicale cambiamento. Quello che un tempo era un talentuoso ma arrogante chirurgo ora ha intrapreso un lungo viaggio dentro e fuori di sé. Dai recessi del suo cuore ai confini del creato, sono enormi le prove che il giovane dovrà affrontare per riuscire a dare un nuovo senso alla propria esistenza. Un team creativo straordinario alle prese con le origini dello Stregone Supremo. E il risultato riesce a superare le più alte aspettative. Contiene: Strange (2004) #1/6.

    Doctor%20Strange%20gli%20ultimi%20giorni%20della%20magia

    Solo il Dottor Strange può proteggere la Terra dalle minacce più oscure… ma per ogni incantesimo sfruttato c’è un prezzo da pagare. • L’Empirikul sta distruggendo le energie mistiche in tutto il Multiverso, e ora sta per arrivare sul nostro pianeta. La magia ha i giorni contati, e Stephen e i suoi alleati non sono affatto pronti. • Con lo Stregone Supremo più debole che mai, i suoi nemici non perderanno l’occasione per attaccarlo, a partire dal Barone Mordo! • Per la prima volta raccolto in un unico volume il fondamentale ciclo di Doctor Strange scritto da Jason Aaron.

    Doctor%20Strange%20fuori%20dal%20tempo

    Doctor Strange riunisce gli Stregoni Supremi del passato, del presente e del futuro per tentare di evitare il disastro. • Un’antica minaccia rischia di disfare il tessuto della realtà, e un solo Maestro delle Arti Mistiche potrebbe non essere sufficiente a fermarla. • Con Merlino, l’Antico, Wiccan e… il Dimenticato? • La serie completa per la prima volta raccolta in un unico volume!

    Hellblazer%20Omnibus%20Garth%20Ennis

    • John Costantine sta per pagare il prezzo di una vita dissoluta, ma fa un patto con il diavolo! • Uno dei più acclamati personaggi “maledetti” del fumetto americano nella sua interpretazione definitiva! • La saga che, prima di Preacher, ha fatto conoscere il talento di Garth Ennis al mondo! • Disegni di alcuni dei più grandi artisti britannici: Steve Dillon, Will Simpson e David Lloyd!

    Hellblazer%20Omnibus%20Jamie%20Delano

    • Le primissime avventure di John Constantine! • Il personaggio creato da Alan Moore e Rick Veitch protagonista di una serie tutta sua che ha segnato la storia del fumetto. • Constantine è riuscito a trovare il modo di non perdersi nel suo oscuro potere. Purtroppo per lui, il mondo è pieno di persone che hanno un rapporto con la magia molto meno sano… • L’intero ciclo di storie di Jamie Delano in un unico, mastodontico volume!


    Tra i cambiamenti che ho in mente per riscoprendo se stessi, ho intenzione di fare che la storia, invece di svolgersi nel nostro mondo, si svolge in un mondo immaginario. Quindi, dopo che avrò letto tutto questo, avrò un sacco da fare per la progettazione di tutto con le carte fabula, prima di cominciare a scrivere.

    Edited by l.pallad - 14/12/2023, 20:43
     
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    Ciao :)
    Eccomi qui a leggere un'altra tua opera.
    È stata una lettura breve, ma bella.
    Questa è una delle tue opere che mi ha soddisfatta di più.
    Come sempre il limite delle parole ha ostacolato molto il tuo potenziale. Potresti riprenderla in mano adesso e sistemarla, se ne hai voglia.
    Come per l prima opera che ho letto, anche questa mi sembra l'inizio di una storia con un evoluzione più ampia, magica e sicuramente più intrigante.
    Il genere più che fantasy, sarebbe più da considerarsi un Urban Fantasy. Più specifico per quest'opera.
    La storia è coinvolgente fin dall'inizio e l'ho trovata più originale rispetto alla precedenti. Pecca molto il fattore limite parole, purtroppo.
    Non è una storia impegnativa. È una lettura leggera e nell'insieme godibile.
    Una buona storia.
    Ovviamente presenta sempre le stesse pecche...
    Su questa non ho riscontrato particolari refusi o errori grammaticali. La sintassi è migliore, come anche un po' la punteggiatura.
    Potresti, come sempre, approfondire, a tua discrezione le descrizioni dell'ambientazione e dei personaggi.
    I personaggi, soprattutto il protagonista, qui lo trovo caratterizzato meglio e segue un buono sviluppo in positivo fino alla conclusione. Ha perciò una sorta di autorealizzazione. Hai rappresentato bene il cosiddetto "Viaggio dell'Eroe". ovviamente, ti ripeto, che per essere più credibile nella totalità, la storia ha bisogno di un ulteriore sviluppo. Parliamo del carattere e della personalità: anche da questa parte è costruito e mostrato meglio, ma ovvio che ci troviamo davanti sempre alle solite pecche. Manca il pensiero introspettivo, con sempre avesse le emozioni e i sentimenti interni del personaggio. Questo discorsa vale per tutti i personaggi, adesso, non solo per Ugo Gatti.
    Mancano sempre la traspirazione delle emozioni.
    I dialoghi invece li ho trovati scritti bene, non forzati, ma comunque risultano sempre "buttati là" come un botta e risposta. Senza azioni, gesti, senza emozioni. È questo che danneggia di più la caratterizzazione dei tuoi personaggi.
    Riflettici su.

    Intutto ciò mi sono rivista abbastanza nelle parti del protagonista che incarna un aspetto reale della vita di uno scrittore, dopo l'esordio e il primo successo con il primo romanzo. La sfida è ardua. Ogni scrittore al giorno d'oggi dopo l'esordio deve faticare tutti i giorni per scrivere sempre di più storie migliori e attirare a sé maggior pubblico di lettore possibili.
     
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    Mi detesto per non riuscire a trasparire le emozioni e per non usare bene lo show don't tell e per non essere in grado di descrivere in generale. :(
     
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    Da aspirante scrittore a un altro, devo dire che questo racconto mi è piaciuto proprio!


    “Non amano me ma il mio libro. Mi si rivolterebbero subito contro se non facessi nulla o creassi qualcosa di brutto che non soddisfi le loro aspettative.”

    Questa frase mi è piaciuta molto. Mi fa pensare agli autori professionisti tartassati di critiche o addirittura (pare) minacciati.



    “No. Se mi venisse un'idea è meglio che sia pronto a trascriverla controllando che sia compatibile con tutto quello che ho già fatto.”

    Hahahah, per un periodo l'ho fatto anch'io!


    "Sei un buon amico, grazie"

    Mai visto una simile friendzonata!
     
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    fanwriter91

    Beh, su certe cose mi pare ovvio. è questa la popolarità. Come direbbe Bojack Horseman: ti amano tutti ma non piaci a nessuno.

    Mi sembra ovvio che bisogna sempre trascrivere le idee per evitare di dimenticarle.

    La friendzonata mi sembrava giusta. Era troppo scontato che si mettessero insieme. Ho fatto che fosse lesbica per non dare false speranze per il futuro. Ed ho lasciato appunto un messaggio che dice che la friendzone non deve per forza essere una cosa negativa.
     
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8 replies since 23/10/2023, 14:45   94 views
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