ESTEL ~ Evviva Scrivere Trame E Leggere!

Votes taken by l.pallad

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    Anch'io. :D
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    Penso che quella di Nancy sarebbe una buona idea simpatica e potrei provarci a parteciparvi.
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    Elizabeth Swann

    Ho tra le cose arretrate le storie che mi sono venute in mente con il metodo Jim Butcher, e quelle che mi sono venute in mente con i dadi Rory's story cube. E in effetti, quando avrei provato a scrivere di nuovo, pensavo di provarci ad applicare i suggerimenti che mi hai dato.
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    -Laura-

    Ti capisco. Per me è lo stesso. Anche se è la mancanza di fiducia il mio problema, non di idee. Le idee mi vengono, ma ho paura di commettere di nuovo gli errori che tu hai evidenziato, e non so come scriverle nel modo corretto. Tanto per chiarire ce l'ho con me stesso, non con te. E il preoccuparmi di quegli errori mi mette ansia, pressione, e mi blocca.
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    AlonelnTheDark fanwriter91 Elizabeth Swann

    Io pure ultimamente ho il blocco dello scrittore. Le idee le ho ma mi sento bloccato per via del preoccuparmi dello show don't tell. Perché so cosa fare con le scene, ma non riesco a scrivere le scene in sé perché non so farle con lo show don't tell. Per via dei difetti che sono stati evidenziati sul mio modo di scrivere. Per chiarire un dettaglio non ce l'ho con chi mi ha detto quelle cose, ma solo con me stesso.

    è un po' per esempio per le nozze rosse nelle cronache del ghiaccio e del fuoco di George RR Martin. Spoiler per chi non conoscé quei libri e la serie televisiva del trono di spade
    è facile pensare in poche parole "durante il matrimonio i Frey e i Bolton tradiscono gli Stark e uccidono tutti". Ma non è lo stesso che scrivere la scena in sé.


    Questo è il mio problema. E visto che tutti i tentativi compiuti di correggermi per ora non hanno dato frutti, e mi sembra sempre di sbattere su un muro che non riesco né a sfondare, né a scavalcare né ad aggirare, questo mi mette ansia e pressione che mi blocca. Come ho detto me la prendo solo con me stesso, non con chi mi fa notare queste cose. Ovviamente non ho intenzione di arrendermi, e voglio provarci ancora, ma la paura di commettere di nuovo quegli errori continua a bloccarmi.
    In effetti ora come ora stavo pensando di fare una collab per provare a superare questo blocco e a sciogliermi.

    Come ho detto, le idee le ho, ma è il come realizzarle il problema.
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    Elizabeth Swann

    Anche a me è venuta un'idea. E se facessimo un contest in cui si utilizza il metodo Jim Butcher? Per chi non lo conosce metto subito la citazione del manuale di scrittura creativa dove l'ho trovato (per chiarire un dettaglio io l'ho soprannominato così, non è un nome ufficiale).

    CITAZIONE
    In sintesi, facendo una proporzione, le tue idee valgono il dieci percento e il modo in cui le sviluppi il novanta percento. Crescere come scrittore non significa avere ideee sempre più perfette, ma diventare sempre più bravi a sviluppare una idea qualunque.
    A tal riguardo, voglio scomodare ancora una volta Jim Butcher. Lo ricordi? è lo scrittore che ha scritto la sua saga più famosa, Dresden Files, per sfidare le idee della sua insegante di scrittura creativa. è davvero un personaggio che adoro, soprattutto per la serietà con cui pretende le sfide! Nel 2004 Jim stava discutendo in un forum di aspiranti scrittori su internet sul fatto che un professionista della scrittura deve essere in grado di scrivere di qualunque cosa e che la bravura non risiede nelle idee ma nella loro esecuzione (è quello che abbiamo appena detto anche noi.). Non tutti quelli che partecipavano alla discussione erano d'accordo con lui, ed ecco che è arrivata la sua sfida. «Bene. Vi dimostro che è così. Ditemi le due cose più idiote, strambe, scollegate che vi vengono in mente io ne farò un romanzo». I due concetti venuti fuori sono stati "Pokémon" e "La legione romana scomparsa" (è un episodio storico: durante il secondo secolo dopo Cristo la legione romana "IX Hispana" scomparve durante una campagna di conquista della Scozia e se ne sono perse per sempre le tracce). La risposta di Butcher è stata Codex Alera, una saga fantasy di successo composta da sei libri scritti fra il 2004 e il 2009, che segue le vicende di Tavi, un ragazzo che vive nel reame di Alera (un mondo fantastico che ricorda in tutto e per tutto la Roma antica) in cui tutti gli abitanti, tranne il protagonista, sono in grado di controllare forze elementali chiamate "furie" un po' come i cacciatori di Pokémon sono in grado di catturare e controllare le bestiole.
    Insomma, uno scrittore inesperto sarà in grado di sprecare la più fantastica delle idee non essendo in grado di svilupparla e sfruttarla mentre anche l'idea più piatta, banale e abusata nelle mani di un professionista della scrittura può diventare un romanzo appassionante e originale.

    Marari appunto chi lavora nel contest propone le due cose, oppure si potrebbe tirare a sorte per assegnare coppie, e ognuno dice all'altro i due argomenti da cui deve tirare una storia. O qualcosa del genere.
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    -Laura-
    Io infatti non copio i worldbuilding altrui. Al massimo mi ispiro usando la stessa tecnica di ispirazione loro. Ma la fantasia è mia.
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    Elizabeth Swann

    Io l'ho letta la raccolta. E quei libri sono prima e oltre il film di Myazaki. E non è stato fatto unicamente quell'adattamento. Infatti esiste anche il film "La leggenda di Earthsea" che è tratto da quei libri.
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    Qualsiasi cosa può essermi di ispirazione. Lo è stato Martin sull'ispirarsi nella vira reale per il worldbuilding, lo è stata la Rowling per un possibile sistema magico, lo è stata Licia Troisi per prendere i nomi dalle stelle, e quindi può esserlo qualunque cosa.
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    Elizabeth Swann

    Non farò proprio copia e incolla, ma so che in effetti sarà faticoso. Ma se ci riesco ne varrà la pena.
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    -Laura- Hai detto una cosa molto giusta.
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    Grazie. ;)
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    Ho fatto anche questo di recente.

    Isola%20del%20lupo

    All'inizio doveva essere un continente desertico, ma mentre lo sistemavo mi sono reso conto che non funzionava, e quindi adesso sarà semplicemente un'isola tropicale.

    Poi sono riuscito a creare il continente desertico che volevo.

    Continente%20morto%20nuova%20versione

    E nel mentre ho pensato che Faustos non è un regno, ma un impero, perché funziona meglio. Ho qualcosa in più rispetto al passato, ma devo ancora pensare agli eventi storici e a come collegarli con il presente.
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    Io sono entrambe le cose.
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    Dopo una chiacchierata che mi ha ridato la carica ho continuato la progettazione del continente di Faustos. Questa volta ho dato i nomi alle quattro nazioni che lo compongono e i nomi delle città capitali. Ho anche deciso delle possibili culture.

    Nazioni%20Faustos%20con%20capitali

    Doragona: Ovviamente, visto che è invernale punterò sull'alaska e il polo, e sopratutto penso che farò che era lì che vivevano i draghi prima che se ne andassero, e quindi quel luogo è passato dall'essere vulcanico a glaciale.

    Tajali: Essendo ovviamente Jarasia la capitale di tutto, che è anche la roma e l'approdo del re della nazione, penso che punterò sulle culture italiane.

    Bandaria: Beh, penso che lì ci sarà la cultura indiana, e per le antiche civiltà punterò sugli aztechi e i maya.

    Koachin: Per questo penso che punterò a un mix tra la Cina e il Giappone.
76 replies since 24/10/2005
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