ESTEL ~ Evviva Scrivere Trame E Leggere!

Votes taken by Vlad Valacchio

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    Ciao Elizabeth Swann,
    Io sono riuscito finalmente a finire la mia storia e a pubblicarla su Amazon e, per il momento almeno, non posso impegnarmi a essere un utente attivo e postare qualcosa sul forum.
    Se a te e agli altri va bene mi limiterò come sto facendo ora a entrare ogni tanto a leggere le nuove discussioni.
    Un caro saluto a tutti.
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    CITAZIONE (l.pallad @ 10/11/2023, 17:40) 
    Buona fortuna.

    Grazie.
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    Ciao a tutti,
    Mi scuso anche con voi se ho smesso di partecipare alle discussioni del forum, ma, come ho già detto a Elizabeth, ho dedicato tutto il mio tempo libero per finire la storia, di cui avevo postato i primi due capitoli, e ci sono riuscito.
    Adesso devo revisionarla e visto che di tempo libero continuerò a non averne meglio avvisarvi che la mia assenza continuerà.
    Grazie ancora a tutti quelli che mi hanno dato dei suggerimenti e a presto, spero.
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    Visto che sono colui il quale (Esso per gli amici ma non chiedetemi di farvi il pieno) ha dato origine a questa discussione non posso non dire la mia.
    In un altro post ho scritto che non mi piacciono le fan fiction “perché in genere sono variazioni sul tema che, sempre solo a mio parere ovvio, se va bene non aggiungono nulla alla storia e ai personaggi se va male ne tradiscono lo spirito originale e finiscono per rovinarli.”
    Però conosco bene la delusione di un appassionato di fronte all’epilogo miserabile con cui gli autori a volte concludono le storie che tanto ci hanno appassionati.
    Per esempio anch’io nella mia testa ho concluso diversamente Il Trono di Spade per cercare di rimuovere il trauma che mi ha causato vedere quello che hanno fatto nell’ultima stagione, ma è qualcosa che è giusto che resti confinata nel privato, o al massimo venga condivisa con qualche amico che la pensa allo stesso modo, perché comunque significa stravolgere l’idea di qualcun altro che magari semplicemente non la pensa come me. Perché io non sarei contento se qualcuno facesse una fan fiction di una mia storia cambiando tutto perché secondo lui io sono un povero pazzo, per non usare un termine anatomico intimo maschile.
    Capisco anche quando una storia è perfetta e finisce anche in maniera perfetta che il desiderio di voler continuare a leggere le avventure di un personaggio che abbiamo amato possano spingere a creare nuove storie, ma in questo caso rischiamo noi stessi di creare la classica frittata del punto precedente. Aggiungiamoci anche che spesso più i personaggi sono riusciti e più diventa difficile farli vivere fuori dalle storie originali senza renderli solo una brutta copia di sé stessi. Vedi, per riprendere l’esempio dei Pirati dei Caraibi, il personaggio di Jack Sparrow che nemmeno lo spesso Jonny Deep, che praticamente l’ha creato, è riuscito a mantenere ai livelli del primo episodio e si è trasformato in un patetico buffone in quelli successivi.
    Io invece apprezzo gli omaggi, storie originali che ricreano le atmosfere delle storie che vogliono emulare con personaggi che possono passare per i figli di quelli originali ma che mantengono una loro identità e in un certo senso si limitano a continuare la tradizione di famiglia.
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    Elizabeth Swann anch'io sono un teorico del “pochi ma buoni” quindi per me il fatto che su questo forum siamo “quattro gatti”, come ho detto io stesso, non mi dispiace.
    Piacerebbe anche a me che si riuscisse a fare più gruppo ma il tempo che la vita ti lascia libero è diventato così poco che lo dividi fra troppe cose finisce che lo sprechi e basta.
    Io nel mio piccolo, molto piccolo, quando posso cerco di venire sul forum e di dialogare con voi.
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    Elizabeth Swann nel decidere cosa leggere io mi baso per prima cosa sull’incipit di una storia; se l’incipit mi piace e mi incuriosisce allora, per decidere se continuare o meno, passo alle recensioni di chi ha apprezzato altri romanzi che mi sono piaciuti, nella speranza che i gusti continuino a essere simili, perché mi è capitato spesso che un bell’incipit si trasformasse, già a volte dopo poche decine di pagine, in un romanzo noioso.
    Per quanto riguarda i consigli di lettura in questo forum ho notato che vanno per la maggiore le fan fiction che a me, a essere sincero, non piacciono e quindi, per motivi puramente statistici, tali consigli non potrebbero che riguardare nella maggior parte dei casi che fan fiction e quindi per me inutili.
    Giusto per precisazione non mi piacciono le fan fiction non per una stupida preclusione di principio ma perché in genere sono variazioni sul tema che, sempre solo a mio parere ovvio, se va bene non aggiungono nulla alla storia e ai personaggi se va male ne tradiscono lo spirito originale e finiscono per rovinarli.
    Per esempio della saga dei pirati dei Caraibi, che tu adori, io ho apprezzato soltanto il primo film, gli altri sono un po' come i figli e i nipoti dissoluti delle nobili famiglie di un tempo che dilapidano la ricchezza creata dai propri avi fino a diventare solo delle patetiche macchiette.
    E anche i supereroi ormai sono diventati solo delle patetiche macchiette – la gestione della Disney moderna è riuscita a rovinare anche loro – vedi Thor e Loki, due divinità, rappresentati ormai anche loro quasi alla stregua di due nobili decaduti che si arrabattano con problemi e preoccupazioni ordinarie peggio degli uomini che un tempo li veneravano.
    Ma come al solito sto divagando e il discorso sarebbe troppo lungo per affrontarlo qui, quindi buona domenica a tutti.
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    Grande idea Leah‚, che ne dite di: What if… Biancaneve fosse stata una mulatta e i sette nani tutti alti?
    Ah no. Lo stanno già facendo, come non detto.
    Allora che ne pensate di: What if… Cenerentola non riesce ad arrivare al ballo perché la sua zucca elettrica si scarica? O magari prende fuoco se optiamo per il genere drammatico.
    Scusate ma non ho resistito :D
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    Anche se ho finito lo zolfo per la nuvoletta rispondo celere alla tua invocazione Rue Ryuzaki.
    Ma tuttavia devo declinare il tuo gentile invito perché io con una fanfiction non saprei proprio da dove cominciare.
    Ma se organizzate una sfida a squadre magari posso provare a parteciapre.
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    Il degrado dell’editoria italiana è un piccolo paradosso di microeconomia: eccesso di offerta e carenza di domanda, le librerie sono costantemente invase da nuovi libri mentre i lettori sono sempre di meno.
    La lettura di libri è stata sostituita dalla visione di serie televisive e visto che la soglia dell’attenzione sta calando sempre di più anche le puntate cominciano a durare sempre di meno, figurarsi leggere un libro che richiede giorni per essere finito e soprattutto richiede di tenere acceso il cervello mentre davanti allo schermo si può tranquillamente spegnere, e a dirlo è una persona che ama il cinema e sta assistendo con tristezza al suo tramonto.
    Il motivo del perché molti libri che hanno successo siano così mediocri è tristemente semplice: i libri sono lo specchio dei lettori che li leggono. Se il bacino d’utenza è formato per la maggior parte da lettori mediocri le case editrici per vendere devono pubblicare libri mediocri, quindi: mediocre il lettore, mediocre il libro.
    E lo stesso vale per i generi: se si vendono dark romance tossici verranno pubblicati dark romance tossici.
    Per fortuna ancora nessuno ci obbliga a leggere solo un genere di libro, ne esistono di tutti generi, magari sono schifezze ma qualche bella storia ancora si riesce a trovare. Perché per me scrivere un romanzo è soprattutto raccontare una storia: senza storia non c’è romanzo.
    Che poi per dare una bella forma a una storia ci voglia mestiere sono d’accordo, e come ogni mestiere si può apprendere con dedizione e impegno, e anche con l’aiuto degli altri.
    E qui apriamo la nota dolente dei social per scrittori stile Wattpad in cui i commenti o non esistono o sono inutili.
    Su questo sito siamo quattro gatti ma Rue Ryuzaki , Elizabeth Swann e Nancy Cuomo, che ringrazio ancora, hanno trovato il tempo di aiutarmi con i loro commenti quindi è già un buon punto di partenza in questo senso.
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    Ero convinto di aver votato anch'io nel sondaggio invece ho solo commentato.
    Maledetti neuroni sfaticati! Sempre a bere birra, giocare a briscolone e vedere film vietati.
    Per colpa loro non posso essere Elizabeth Bennet.
    Spero solo che almeno mi rimborsino il biglietto del volo per Casablanca :D
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    La primavera: la stagione dell'inizio e del rosa dei peschi e dei ciliegi in fiore, della giovinezza e delle possibilità, della vita che può essere.
    E poi l’estate con l’erba gialla bruciata dal sole del giorno e il canto delle cicale delle notti piene di stelle, della vita banale che ti è toccato vivere, piena di caldo e affanni, sotto un cielo così straordinario.
    Ma è l‘autunno il tempo dove brucia l’ultimo fuoco in cui divampano con tutta la loro bellezza tutte le sfumature del giallo e del rosso prima di spegnersi nei rimpianti e nel bianco dei capelli e dell’inverno: la stagione della fine.
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    Una domanda antica, forse la più antica, che credo accompagnerà gli uomini per sempre e a cui io mi sono dato questa risposta.
    Mi piace credere che la nostra vita sia una sequenza di biforcazioni. Dalla nascita alla morte il nostro percorso si snoda attraverso una sequenza di bivi ognuno dei quali presuppone una scelta lasciata al nostro libero arbitrio ma il cui esito è comunque segnato. Come in una grande piramide il nostro viaggio inizia dal vertice e, se non finisce prima, si interrompe in uno dei tanti punti alla base tra i due estremi che sono quello che il cristianesimo chiama inferno e paradiso.
    Che succede quando si arriva in fondo?
    A me piace pensare che potremo vedere come sarebbe stata la nostra vita se avessimo scelto diversamente. Ci danneremo nell’eterno rimpianto vedendo come la nostra vita avrebbe potuto essere o ci beeremo (spero si scriva così) nella consapevolezza di aver fatto le scelte giuste.
    E chissà, magari in questo caso torneremo in cima per un altro giro lungo la piramide della vita attraverso vecchi e nuovi bivi.
    O magari forse siamo solo il passatempo di un dio fanciullo che si diverte a guardarci mentre ci affanniamo nelle nostre vite come noi guardiamo le formiche correre sulla terra e ogni tanto, con quella cattiveria innocente che solo i bambini hanno, ne schiaccia qualcuna.
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    Il mondo è forse il posto più bello dell'universo, io più conosco gli uomini è più ne sono deluso e più ammiro gli animali.
    E se non fosse che mi trovo dal lato sbagliato della barricata sarei stato un convinto alleato dell’élite nel loro grande reset ma per semplice istinto di sopravvivenza, mio malgrado, mi tocca esserne un nemico.
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    Magic_Charly scusami anche tu per il mio di ritardo nel ringraziarti per il benvenuto, ma tra amanti di Winona Ryder ci si aiuta :D
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    Elizabeth Swann Per me la lettura che non sia studio è evasione e quindi mi piace leggere quelle storie che, forse, non potrò mai vivere ma posso immaginare. Storie di mistero e avventura, il genere non è importante può essere storico o anche fantasy l'importante è che non sia una storia "normale", di normale mi bastano le mie giornate.
25 replies since 11/2/2021
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